Utili in crescita per Fca

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Fca ha messo in archivio il primo trimestre dell’anno facendo registrare un utile netto pari a 92 milioni di euro, con un incremento pari a 265 milioni di euro in confronto alla perdita di 173 milioni di euro del primo trimestre 2014.

Tra gennaio e marzo i guadagni sono cresciuti del 19% a 26,4 miliardi di euro, malgrado le consegne a livello globale siano calate del 2% a quota 1,1 milioni.

Sui risultati del periodo è stata incisiva in maniera convincente la performance del Nafta, l’area di libero scambio cui partecipano Canada, Messico e Stati Uniti, mentre ha mostrato segnali di sofferenza l’America Latina: proprio ieri il gruppo ha inaugurato in Brasile, a Pernambuco, il suo più grande insediamento produttivo; Fca ha investito 2,2 miliardi di euro, a regime saranno impiegate 9mila persone.

Alcuni dati:

Nel dettaglio, gli aumenti registrati da Nafta (+38%; +13% a parità di cambi di conversione), Emea (+8%; +6% a parità di cambi di conversione) e Componenti (+17%; +12% a parità di cambi di conversione) sono stati in parte compensati dai cali registrati da America Latina (-21%; -24% a parità di cambi di conversione) e Maserati (-19%; -29% a parità di cambi di conversione). Le consegne complessive di automobili e veicoli commerciali leggeri sono state 271.000 (+5% rispetto al primo trimestre 2014). Le automobili consegnate sono aumentate del 4% a 212.000 unità, mentre sono stati consegnati 59.000 veicoli commerciali leggeri (+7%). La quota di mercato in Europa (Eu28+Efta) per le automobili è aumentata di 20 punti base al 6,2% (28,3% in Italia). Per i veicoli commerciali leggeri, la quota2 di mercato in Europa (Eu28+Efta) è diminuita di 40 punti base all’11,0% (45,4% in Italia).

L’indebitamento netto industriale del gruppo Fca è aumentato nel primo trimestre 2015 di 0,9 miliardi di euro attestandosi a 8,6 miliardi di euro, mentre l’ebit adjusted è in crescita del 22% a 800 milioni di euro, con tutti i settori in utile ad eccezione dell’America Latina.

 

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