Video e Adv: Facebook sfida YouTube

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Il consumo di video si scatena su Facebook e il social network ha intenzione di monetizzare la tendenza sperimentando inserzioni in grado di funzionare come break pubblicitari tv, offrendo ai creatori di contenuti una parte dei ricavi guadagnati dalle inserzioni sui loro filmati.

 

A renderlo noto è prima di ogni altra testata il Wall Street Journal, secondo il quale tra i media partner iniziali ci saranno NBA, Fox Sports, Funny or Die e Tastemade.

Facebook, a partire dal prossimo autunno, terrà per sé il 45% dei ricavi pubblicitari e dividerà il resto tra gli editori. La mossa del colosso di Menlo Park, che punta ad aumentare il coinvolgimento dei suoi utenti e a “far restare” gli internauti dentro il social network, è anche una forma di corteggiamento esplicita ai produttori di contenuti. Il social network ha dalla sua il vantaggio di poter mostrare video nei flussi di post e notizie a una platea potenziale di un miliardo e 300 milioni di persone, mentre su piattaforme come YouTube i video devono essere per lo più “cercati” dagli utenti.

La compagnia guidata da Mark Zuckerberg si avvia a testare una nuova opzione di video consigliati e nuove opportunità per gli inserzionisti. Dopo che un utente guarda un video, spiega il Wsj, il social gli mostrerà filmati aggiuntivi che possano interessarlo, inframmezzati da video pubblicitari. Un portavoce ha spiegato che Facebook non ha ancora deciso come organizzare l’offerta pubblicitaria ma le prime reazioni degli inserzionisti sono state positive, in particolare interessati al fatto che gli spot finiscano dentro video potenzialmente di qualità e non in messaggi o fuori da contesto nel News Feed.

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