Voucher lavoro, la guida – II parte

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 I voucher lavoro sono degli strumenti di pagamento che possono essere utilizzati per la retribuzione del lavoro occasionale accessorio, categoria di attività lavorative piuttosto ampia in cui rientrano diversi tipi di lavoro che possono essere commissionati da diversi tipi di committenti.

Vediamo allora chi può utilizzare i voucher lavoro per pagare e quali sono le categorie di lavoratori che possono usufruire di questa modalità di retribuzione.

Voucher lavoro, quali datori di lavoro possono utilizzarli

Fermo restando che i voucher lavoro possono essere utilizzati solo per la retribuzione del lavoro occasionale e accessorio, i committenti devono appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • famiglie (ad esempio per retribuire il lavoro domestico)
  • aziende
  • imprese familiari
  • imprenditori
  • soggetti non imprenditori
  • enti senza fini di lucro
  • committenti pubblici

Quali lavoratori possono essere pagati con i buoni lavoro?

Può essere pagato con buoni lavoro il servizio reso da:

  • pensionati;
  • studenti di età compresa tra 16 e 25 anni regolarmente iscritti all’Università o ad un istituto scolastico, che possono essere assunti solo il sabato e la domenica o durante le vacanze natalizie, estive e pasquali;
  • percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito inferiori ai 3.000 euro nette per anno solare;
  • lavoratori part-time
  • inoccupati o titolari di indennità di disoccupazione
  • lavoratori autonomi
  • lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti in Italia se in possesso di un permesso di soggiorno

Voucher lavoro, la guida

I parte

II Parte

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