Wall Street, in positivo la Borsa Americana dopo i dati trimestrali di Alcoa

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 Mercati azionari statunitensi di Wall Street in verde dopo i brillanti dati trimestrali del colosso dell’alluminio Alcoa. Il Dow Jones Industrial Average evidenzia un incremento dello 0,20%, lo S&P500 dello 0,30% e il Nasdaq Composite dello 0,50%. L’ottimo inizio della stagione delle trimestrali statunitensi ha riportato l’entusiasmo in Borsa. Ricordiamo come in settimana saranno annunciati anche i conti di due big del settore finanziario (JPMorgan e Wells Fargo).

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Gli acquisti sono comunque limitati in attesa della pubblicazione delle minute dell’ultimo meeting del FOMC. Riteniamo, infatti, che sarà molto interessante valutare i verbali della riunione del Board per avere maggiori informazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve. Le nostre attese spiega Filippo A Diodovich di Ig rimangono fissate per una ulteriore diminuzione di 10 mld di dollari degli acquisti di titoli governativi (passando da 55 a 45 mld di dollari al mese). Sarà significativo scoprire se ci saranno indicazioni sulle tempistiche del rialzo dei tassi d’interesse. Nella conferenza stampa successiva alla decisione di politica monetaria il governatore del Federal Reserve System Janet Yellen era stata abbastanza “hawkish” anticipando il possibile rialzo dei tassi d’interesse da fine 2015 a aprile/maggio 2015. Crediamo che i miglioramenti evidenziati dall’economia americana potrebbero proprio spingere i membri votanti del FOMC ad anticipare l’incremento del costo del denaro dal 4T 2015 al primo semestre del prossimo anno.

Forex: euro sale fino a 1,3830 contro dollaro. Sul fronte valutario, sessione positiva per il cambio euro/dollaro risalito fino a 1,3830 in attesa della pubblicazione delle minute del FOMC. L’effetto euforia su un possibile QE all’europea da parte della BCE sembra essere terminato e bisognerà attendere i prossimi dati sull’inflazione della Zona Euro (30 aprile) per capire se un piano di acquisto di titoli da parte dell’istituto di Francoforte possa essere imminente. Riteniamo che un ulteriore rallentamento nella crescita dell’indice dei prezzi al consumo possa essere la condizione per lanciare il piano di QE (da mesi in studio dagli esperti della Banca Centrale Europea).

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