Pensioni, le nuove proposte di riforma di Boeri

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La parola d’ordine รจ “flessibilitร  sostenibile”. Gli obiettivi sono una rete di protezione sociale dai 55 anni in su, unificazione delle posizioni assicurative (con la fine delle ricongiunzioni onerose), armonizzazione dei tassi di rendimento e nuove opportunitร  di versamenti perchรฉ “non si va in pensione, ma si prende la pensione.

Sono questi i capisaldi sui quali si fonda la proposta di riforma del sistema previdenziale messa a punto dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, e esposta alla Camera camera in occasione della presentazione della relazione annuale dell’istituto. Una bozza di riforma giร  “sottoposta all’attenzione dell’esecutivo” e formulata, ha puntualizzato, “non per esigenze di cassa, ma ricercando maggiore equitร , tanto fra le generazioni diverse che all’interno di ciascuna generazione”.

La proposta di Riforma che, precisa Boeri, “per ovvi motivi di riguardo istituzionale”, non รจ stata esposta a Montecitorio nei suoi “elementi puntuali”, prevede per quanto riguarda la flessibilitร  in uscita di spalmare il montante accumulato nel corso della vita lavorativa in relazione all’etร  di uscita e alla speranza di vita residua. L’assegno sarร  pertanto piรน basso per chi lo incassa prima. Le proposte presentate in Parlamento, ha osservato Boeri, vanno “riesumando meccanismi propri delle pensioni di anzianitร , storicamente lo schema piรน insostenibile della nostra previdenza pubblica”.

Le proposte di Boeri sono state accolte positivamente dall’esecutivo. A cominciare dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti che ha spiegato come il contributo verrร  “utilizzato per la definizione delle proprie proposte in materia insieme alle proposte che sono giร  oggi presenti in Parlamento, a quelle che sono avanzate dalle parti sociali e a quelle che sta elaborando il ministero all’interno dei propri uffici. Sono le condizioni per prendere una buona decisione che naturalmente competerร  a governo e parlamento”.