Pare scontato, in questi giorni, l’aumento delle pensioni nel 2026, in riferimento a quello che abbiamo raccolto per gli italiani negli ultimi tempi. In pratica, i futuri assegni previdenziali saranno più consistenti grazie a una storica rivalutazione del montante contributivo (il capitale accumulato con i versamenti) pari al 4,04%. Questo tasso, diffuso dall’Istat, è il più elevato registrato negli ultimi vent’anni e riflette la forte ripresa del Prodotto Interno Lordo (PIL) nominale nel quinquennio 2020-2024.





