Per chi non ha un contratto a tempo indeterminato, quindi la maggior parte dei giovani lavoratori, insieme a professionisti ed autonomi, ha scarsissime possibilitร di riuscire ad ottenere una pensione che possa garantire un adeguato livello di vita in vecchiaia. Lโunica soluzione per questi lavoratori, ma anche per tutti gli altri se hanno intenzione di rimpinguare quanto darร lโInps, รจ quella di avere una posizione previdenziale alternativa, ossia aderire ad un fondo pensione.
โบย Aspetti fiscali delle pensioni integrative: aliquote, deduzioni e risparmio
I fondi pensione permettono, infatti, versando una quota variabile in base alla tipologia scelta, di avere un reddito garantito per il futuro. In Italia ci sono due soluzione principali: i fondi pensione aperti e i PIP, i Piani Pensionistici Individuali.
Due soluzioni che non hanno particolari differenze a livello fiscale, in quanto garantiscono entrambi uno soglia di deducibilitร , ma che hanno delle caratteristiche strutturali molto diverse che li rendono adatti a diverse categorie di lavoratori.
Tra le principali differenze che si riscontrano รจ il destinatario dei versamenti effettuati dal futuro pensionato: i fondi pensione aperti sono gestiti da societร di gestione del risparmio (SIM) che prevedono diversi piani e linee di gestione, mentre i PIP si possono equiparare a delle polizze assicurative definite in base alle esigenze di ogni singolo aderente.
โบย Possibile destinare il TFR ai fondi pensione
Altri elementi da considerare nella scelta della pensione integrativa sono i costi di gestione (piรน bassi nei fondi aperti che nei PIP) e la flessibilitร dei versamenti (i fondi pensione aperti permettono di versare solo ciรฒ che si vuole quando si vuole, mentre i PIP hanno un piano di versamenti ben definito).
Inoltre, con i fondi pensione aperti, viene anche data la possibilitร di modificare nel tempo la linea di gestione scelta.