Anatocismo, Bankitalia considera l’ipotesi

Home > News > Italia > Anatocismo, Bankitalia considera l’ipotesi

Bankitalia, di concerto con il Mef, sta pensando di regolare l’anatocismo, il calcolo degli interessi sugli interessi, e già le prime reazioni del mondo imprenditoriale sono contrarie.

E’ Unimpresa a puntare il dito contro la possibilità che gli interessi, una volta che un conto corrente abbia sconfinato in rosso, diventino esigibili nell’arco di sessanta giorni e quindi passino ad essere contabilizzati come capitale. Un meccanismo che li porterebbe a generare nuovamente interessi, in barba al divieto che ciò accada.

Via Nazionale ha scoperto le carte per risolvere il problema finito al centro di numerose controversie legali tra consumatori e istituti bancari, con una proposta di delibera del Cicr (il Comitato interministeriale per il credito e per il risparmio) che vada a sciogliere il nodo del secondo comma dell’articolo 120 del Testo Unico bancario. Un comma sul quale è intervenuta – da ultima – la Legge di Stabilità del dicembre 2013, che richiedeva una delibera proprio al Cicr.

Sul testo di legge si è scatenata una battaglia interpretativa. In poche parole, la questione da dirimere è se gli interessi bancari possano essere capitalizzati – e quindi diventare una base sulla quale calcolare ulteriori interessi – o meno. La legge è ambigua sul punto: come ricostruisce la stessa Bankitalia, “da un lato contiene riferimenti letterali alla capitalizzazione periodica degli interessi ma, dall’altro lato, vieta la produzione di ulteriori interessi da parte degli interessi capitalizzati, nonostante l’effetto della capitalizzazione sia proprio quello di passare gli interessi a sorte capitale e, dunque, far sì che la somma (dovuta per interessi e) passata a sorte capitale produca interessi”. La delibera proposta da Bankitalia scioglie il nodo ritenendo che “l’espressione ‘capitalizzazione’ possa essere interpretata come sinonimo di ‘conteggio o contabilizzazione’ e che il nuovo articolo 120 comma 2 intenda vietare la produzione di interessi anatocistici”. Una interpretazione già accolta in molti processi, che hanno portato alla vittoria dei consumatori contro le banche convenute.

 

Lascia un commento