Aumentano le compravendite immobiliari in Italia nel primo trimestre del 2014

Home > Investimenti > Mercato Immobiliare > Aumentano le compravendite immobiliari in Italia nel primo trimestre del 2014

 Arrivano in questi giorni da parte dell’OMI, l’ Osservatorio del Mercato Immobiliare Italiano attivo presso l’ Agenzia delle Entrate, i primi dati relativi all’ andamento del mercato immobiliare del nostro paese nel corso dei primi mesi del 2014. Quest’ ultimo sta infatti offrendo dei piccoli segnali di ripresa o recupero, dal momento che c’è stato un incremento dell’ 1,6 per cento nei primi tre mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013.

> Mercato immobiliare, quali città hanno i prezzi più bassi

Il mercato immobiliare italiano ha infatti fatto registrare un incremento del 4,7 per cento nel settore immobiliare e del 4,1 per cento nel settore immobiliare residenziale, anche se questi dati potrebbero essere leggermente falsati dal fatto che a partire dal 1 gennaio 2014 gli acquirenti hanno potuto risparmiare sulla imposta di registro e questa coincidenza potrebbe aver favorito lo slittamento di molti rogiti al nuovo anno.

Tasi, Imu, Iuc, Tari. La pressione fiscale sugli immobili

Non c’è dubbio comunque che nel corso della prima parte dell’ anno il numero delle compravendite immobiliari sia ritornato a salire, con oltre 98 mila compravendite immobiliari registrate nel corso dell’ anno, la maggior parte delle quali nel settore residenziale. Per quanto riguarda il solo mercato delle case, infatti, l’incremento più alto c’è stato nel centro Italia, con un aumento del 10,5 per cento delle vendite, poi nel nord italia con un incremento del 4,7 per cento delle vendite e infine si sono registrati ancora risultati negativi per il sud italia, dove si è avuto un decremento  dell’ 1,6 per cento.

Gli italiani in questo primo trimestre del 2014 hanno preferito comprare casa nelle grandi città e nei comuni capoluoghi nell 8,8  per cento dei casi e solo in parte più piccola nei comuni non capoluogo, cioè nell’ 1,6 per cento dei casi.

Lascia un commento