Loghi storici, noti o meno noti, con una precisa quotazione che vale la pena di considerare. Tra questi spicca il celebre leone delle Assicurazioni Generali, che prova a difendere con gli artigli il primato tra i marchi italiani di maggior valore.

Loghi storici, noti o meno noti, con una precisa quotazione che vale la pena di considerare. Tra questi spicca il celebre leone delle Assicurazioni Generali, che prova a difendere con gli artigli il primato tra i marchi italiani di maggior valore.

Sono numerosissimi i risparmiatori italiani, considerati principalmente alla stregua di evasori fiscali, che dopo aver contribuito alla ricchezza del Canton Ticino, sono costretti da una quindicina d’anni a far rientrare (a malincuore) i loro capitali in Italia.

I Paesi produttori di petrolio, sia del cartello Opec che esterni ad esso, non hanno trovato un’intesa per congelare la produzione e stabilizzare i prezzi.

Gap prevede di chiudere 175 negozi in Nord America, circa un quarto del totale, nel corso dei prossimi anni. Ciò emerge da una nota diffusa dal gruppo.
Ce ne è per tutti. Dal Parmesan all’Asiago, dal finto aceto balsamico di Modena ai wine kit: sono solo alcuni dei più noti “tarocchi” distribuiti all’estero che imitano le eccellenze agroalimentari del made in Italy.
Paperon De Paperoni abita ancora Nord America. In questa parte del mondo è ancora concentrato il più alto patrimonio del globo, tuttavia in termini assoluti la regione con il più alto numero di milionari è l’Asia.
Anche la Banca Popolare dell’Emilia Romagna è prossima alla storica trasformazione in società per azioni. Il passaggio è atteso dall’assemblea che si tiene in queste ore alla Fiera di Modena, dove sono presenti 3.904 soci.

Manca un giorno al vertice Opec di Doha e più si avvicina il momento di prendere decisioni concrete più sale lo scetticismo di analisti e addetti ai lavori.

La stetta del Fisco continua a influire pesantemente sulle tasche degli italiani, privati o imprenditori che siano. Il governo ha adottato e messo in cantiere provvedimenti che operano nella direzione di un alleggerimento del peso dell’Erario, che stando ai recenti dati Ocse resta tra i maggiori nei Paesi avanzati (ma l’Organizzazione parigina non tiene conto di alcune misure già adottate).

Il Presidente della Task force Argentina, Nicola Stock, esprime soddisfazione per la sentenza della Corte di Appello di New York di ieri che ha revocato le ultime restrizioni verso Buenos Aires e si dice fiducioso che gli oltre 50.000 obbligazionisti italiani potranno ora ricevere in contanti il 150% del valore dei loro titoli argentini (per un totale di 1,35 miliardi di dollari) entro il mese di giugno.
