Il credit crunch è più soft per il nostro paese

 Bankitalia la chiama “stretta creditizia” ma alla storia passerà con la nomenclatura di credit crunch. Stiamo parlando del giro di vite che hanno subito prestiti e mutui da quando è iniziata la crisi e da quando il mercato del lavoro è diventato sempre più precario.

 Bankitalia su debolezza economica

Le banche, infatti, adesso non concedono più prestiti e mutui a cuor leggero ma dagli aspiranti debitori di lungo periodo vogliono delle assicurazioni che talvolta sono scritte tra le righe di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, altre volte, invece, trovano spazio tra gli euro versati per una polizza aggiuntiva al prestito o al mutuo.

In ogni caso il periodo di restrizione del credito si sta attenuando. L’Italia sarà fuori dalla recessione da aprile, intanto le banche italiane stanno riprendendo le fila del discorso “prestiti e mutui” e si dimostrano molto disponibili nei confronti delle imprese. Siamo ad un livello di restrizione che non si registrava dal primo trimestre del 2011.

 I dati di Bankitalia sugli investimenti

Il riassunto che molti giornali hanno fatto dell’indagine Bankitalia “IV trimestre del 2012 e prospettive per il I trimestre del 2013” è: più credito alle imprese ma meno crediti alle famiglie. Non è stato però sufficientemente spiegato che il secondo settore soffre della crisi del settore immobiliare, del deterioramento delle prospettive del mercato degli immobili residenziali e della fiducia dei consumatori.

 

I migliori prestiti per l’acquisto auto

 Come per l’acquisto di una casa, quando non si hanno a disposizione abbastanza risparmi, anche nel comprare un’automobile, occorre chiedere un prestito. Senza considerare che il mercato dell’auto è in crisi, rendiamoci conto che un’automobile, oggi come oggi, è praticamente indispensabile, per recarsi a lavoro o per i piccoli spostamenti.

 I prestiti migliori per chi compra un’auto nuova

Per questo è bene conoscere sempre quali sono i migliori prestiti a disposizione per chi decide di “motorizzarsi”. Il finanziamento auto, tra l’altro, secondo le statistiche è il prestito più diffuso tra gli italiani. In genere è stipulato tra dal venditore con la finanziaria. E’ il venditore ad occuparsi dell’invio dei documenti, della richiesta e di tutto il necessario.

 Le migliori offerte di prestiti

La pratica è così semplice e ben gestita che 6 italiani su 10, quando comprano un’auto, decidono di farlo tramite un prestito. Quali sono allora le proposte più interessanti? Al primo posto, secondo Supermoney, c’è la proposta di Findomestic che offre prestiti con Tan all’11,5 per cento e TAEG all’11,78, quindi con pochissime spese aggiuntive. I soldi erogati possono essere usati per comprare auto nuove o vetture usate.

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Al secondo posto si piazza il Prestito generico a tasso fisso della Banca Popolare di Novara con un TAEG del 12,79 per cento e poi arriva il Prestito Avvera di Credem con il TAEG al 13,21%. Presto altre ricognizioni del sett0re.

Per i protestati poche chance

 I mutui assicurati ancora vincenti soprattutto in un periodo di crisi in cui è sempre più complicato offrire le garanzie giuste alla banca per ottenere un finanziamento. Sul fronte dei prestiti invece, qual è la situazione? Il grande cambiamento in atto riguarda le tipologie di prestito maggiormente gettonate che assecondano l’esigenza della banche di avere garanzie.

La cessione del quinto dello stipendio, il prestito cambializzato e il prestito delega servono all’istituto di credito per tutelarsi dai mancati rimborsi. In realtà sono anche un’assicurazione per i debitori che, in effetti, hanno meno possibilità di finire nell’elenco dei cattivi pagatori.

 Caratteristiche e vantaggi della cessione del quinto

Essere segnalati alla centrale dei rischi per il mancato pagamento di una rata, infatti, rende praticamente impossibile ottenere una seconda chance.

Entrando nel merito delle tipologie di credito sicure consideriamo che la cessione del quinto, riservata a pensionati o a dipendenti del settore pubblico e privato, offre prestiti commisurati alla rata che si può pagare, che è appunto un quinto dello stipendio o della pensione.

 Come funziona la cessione del quinto

Il prestito delega è molto simile alla cessione del quinto perché anche in questo caso è l’azienda che deve occuparsi del pagamento della rata. Il prestito cambializzato, invece, è quello in cui la rata è pagata tramite delle cambiali ai soggett i protestati.

Con l’euro le famiglie sono ancora più indebitate

anno nero per i prestiti auto/moto per il fatto che questi prodotti si rivolgono molto spesso ai giovani che sono anche i più colpiti dalla crisi economica.

Il problema risiede nel fatto che tutti cercano di scovare dov’è più semplice ottenere un mutuo ma sarebbe piuttosto interessante interrogarsi sulla sostenibilità del prestito ai tassi applicati oggi da compagnie e istituti di credito.

L’ABI conferma il calo dei tassi dei mutui ma la CGIA di Mestre, nella sua ricognizione sul panorama creditizio, spiega che la ricerca dei mutui, in circa 10 anni, ha determinato che il debito medio degli italiani sfiora oggi la soglia dei 20 mila euro. La ricerca è stata condotta sulle famiglie italiane, dall’introduzione dell’euro ad oggi.

I dati dimostrano che l’indebitamento medio è cresciuto del 140% e tra le città che accolgono il maggior numero di debitori ci sono sicuramente Roma e Milano, mentre in coda ai comuni con il numero più ampio di debitori si posizionano Vibo Valentia, Ogliastra ed Enna.

L’associazione dei piccoli artigiani di Mestre ha spiegato che il piede sull’acceleratore dell’indebitamento è stato pigiato dall’introduzione della moneta unica che ha fatto impennare i debiti aumentando parallelamente il costo della vita.

Tassi troppo alti per i prestiti su Postepay

utuo BancoPosta Ristrutturazione a tasso misto fino a qualche settimana fa, era una delle proposte più interessanti del settore dei mutui per la casa. Adesso, però, Poste Italiane sta vivendo un attimo d’incertezza dopo la notizia sui tassi legati ai prestiti.

Molti istituti di credito vincolano l’erogazione di un finanziamento all’apertura di un conto corrente e per questo tanti consumatori, alla fine, ripiegano sulla propria banca. Per conquistare questa quota di mercato, Poste Italiane ha pensato di erogare un prestito per i possessori di PostePay di età compresa tra i 18 e i 70 anni.

L’intenzione era quella di coniugare la convenienza del prestito Prontissimo del gruppo PosteItaliane.

Alla fine dei conti è stato proposto un prodotto completamente nuovo, molto criticato dagli esperti del risparmio.

Altroconsumo, consultando la scheda del prodotto SpecialCash PostePay, ha rilevato dei tassi d’interesse molto alti che si avvicinano troppo ai tassi di usura. Il prestito in questione prevede tre livelli: 750, 1000 e 1500 euro. Somme piccole che devono essere restituite, rispettivamente pagando un TAEG  del 17,83%, 16,29% e 15,34%.

Per capire quanto siano alti i prezzi è sufficiente ricordare che Bankitalia ha stabilito al 12,29% il TAEG medio dei prestiti e fissato così al 19,36% il tasso d’usura.

Anno nero per i prestiti auto/moto

 Molto spesso si fa una differenza basilare tra mutui e prestiti: i mutui sono richiesti per l’acquisto di una casa o per spese importanti come la ristrutturazione di un immobile, mentre i prestiti sono finalizzati a piccoli acquisti ad esempio quello dell’auto o della moto.

Le evoluzioni del mercato dell’auto

Ragionando in questi termini si arriva a dire che il 2012 è stato un anno davvero duro per il mercato degli scooter e delle moto. La considerazione parte dall’analisi del panorama dei prestiti. Il mercato delle moto, da anni, è inserito in un trend negativo che si è acutizzato l’anno scorso.

Basta prendere i dati dello scorso dicembre per comprendere che le immatricolazioni, rispetto al 2011, sono in calo del 29,8 per cento. 

Il caro polizza spiegato da CercAssicurazioni

Se poi si entra nel dettaglio dei vari segmenti di mercato, come ha fatto PrestitiSupermarket, si scopre che il comparto moto è quello che ha sofferto meno di tutti, in fondo, visto che il calo delle immatricolazioni è stato soltanto del 14,6 per cento, mentre per gli scooter la flessione è stata del 36,2 per cento. Se poi si va a finire ai cosiddetti cinquantini, allora si scopre un baratro del -40,5% di immatricolazioni.

Le cause della situazione sono da rintracciare soprattutto nell’incremento della disoccupazione nelle fasce più giovani della popolazione che sono anche quelle maggiormente interessate a questo tipo di acquisti.

Il bonus IRPEF sulle ristrutturazioni “solari”

 Le spese per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa sembrano essere ripartite. Gli italiani o almeno quelli che aspirano a coronare il sogno di un tetto sulla testa, sono maggiormente disponibili, dopo le feste, a spendere un po’ dei loro risparmi, ma sempre con un occhio di riguardo ai bonus fiscali.

Insomma, l’italiano è attento al risparmio energetico e per esempio si dedica all‘installazione dei pannelli solari, se ha la possibilità di risparmiare qualcosa sugli interventi che fa alla sua abitazione. In questo, il governo, dà una grossa mano ai cittadini.

Ad esempio l’istallazione degli impianti fotovoltaici, nel nostro paese, può essere scaricata al 50 o al 36 per cento come le altre spese considerate utili a coprire i costi di ristrutturazione edilizia. Quindi, anche i prestiti richiesti, devono tener conto del fatto che saranno in parte “rimborsati”. 

L’Agenzia delle Entrate ha precisato però che gli incentivi legati al Quinto Conto Energia non sono cumulabili con gli sconti sull’Irpef. Secondo molti analisti, i consumatori, ottengono maggiori vantaggi economici se chiedono la detrazione, piuttosto che se chiedono gli incentivi del Conto Energia. Anche perché questi soldi sono in esaurimento: secondo i dati governativi sono stati superati addirittura i 6,5 miliardi di euro.

Bozza modello IRAP/2013 pronta online

Nel richiedere gli incentivi e nel calcolare i prestiti, gli esperti ricordano di applicare il principio di cassa alle spese.

Principio di cassa anche per gli amministratori

Pitagora pensa alle piccole spese domestiche

 Pitagora è un’altra concessionaria che, attraverso la cessione del quinto, si propone di aiutare i contribuenti nel pagamento delle spese di ristrutturazione dell’immobile. Il prestito, dicono i consulenti della concessionaria, è pensato per i dipendenti pubblici e privati e per i pensionati.

I vantaggi sono diversi, per esempio le erogazione con assegno e la possibilità di ottenere fino a 65 mila euro. Pitagora, a differenza di Findomestic e di IBL Banca, leggermente più vantaggiose all’interno della stessa categoria dei prestiti decennali per ristrutturazione, ammette come unica finalità la liquidità.

La ristrutturazione casa con Findomestic

Il prestito minimo deve essere di 2000 euro. Sono previste al massimo 100 euro di spese d’istruttoria, mentre la finanziaria non prevede le spese d’incasso della rata. E’ necessario però vincolare TFR o fondi pensione complementari.

La ristrutturazione casa con Findomestic

Nell’inoltrare la richiesta di prestito alla finanziaria, è necessario presentare i seguenti documenti: la copia del documento d’identità e quella del codice fiscale, le ultime due buste paga per i lavoratori dipendenti, la quota cedibile per i pensionati e la dichiarazione di stipendio emessa dal datore di lavoro nel caso in cui il richiedente sia un dipendente.

L’ente erogante si accolla tutte le spese d’istruttoria anche se l’esito della valutazione della richiesta sarà comunicato direttamente al cliente.

IBL Banca per ristrutturare con la rata bassotta

La ristrutturazione casa con Findomestic, secondo PrestitiSupermarket, è la soluzione migliore per i prestiti finalizzati alla sistemazione dell’immobile, anche se poi tra le finalità c’è anche l’acquisto. Ma esistono almeno tre finanziarie che offrono tassi competitivi. La seconda in ordine di convenienza è IBL Banca.

L’istituto di credito in questione, infatti, propone un TAEG all’8,23%, partendo dal TAN fisso del 4,70% cui si aggiungono una serie di spese: quelle iniziali, ad esempio, che ammontano a 450 euro per l’istruttoria. Anche in questo caso non sono previste spese di assicurazione, ma come funziona la soluzione creditizia di IBL Banca?

La Rata Bassotta parte dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione di dipendenti pubblici, statali e militari. Può finanziare prestiti fino a 75 mila euro da rimborsare in 10 anni. L’erogazione dell’importo accordato dalla banca è effettuato tramite un assegno.

Come funziona la cessione del quinto

IBL chiede all’aspirante debitore di pagare anche l’imposta sostitutiva che è di 57,84 euro. Le finalità ammesse, oltre quelle di ristrutturazione dell’immobile, sono numerose, così che si scopre che i soldi possono essere usati anche per l’arredamento, per le spese mediche, per l’acquisto del PC o di un mezzo di trasporto, o anche per ottenere liquidità, sempre alle stesse condizioni.

IBL Banca pensa all’arredamento

Non sono previste garanzie né rimborsi anticipati.

La ristrutturazione casa con Findomestic

 Per ristrutturare una casa o per fare dei piccoli lavori, non è sempre necessario affidarsi ad una banca per ottenere un prestito, a volte basta una finanziaria che propone interessi più alti, ma garantisce una più snella gestione della pratica.

Findomestic, per esempio, secondo la ricognizione di PrestitiSupermarket, è la migliore finanziaria in circolazione per chi desidera un credito casa. Illustriamo brevemente le condizioni di questo prestito che, in generale, prevede un TAN fisso all’8,95%, con zero spese iniziali e un TAEG al 9,33%.

► Credito Casa Arredamento di Findomestic

La durata del finanziamento è di massimo 120 mesi, quindi 10 anni. Non sono previste spese accessorie ed è possibile gestire interamente online la pratica.

Il calcolo “tipo” è fatto considerando un importo di 20 mila euro, da rimborsare in 10 anni, da usare per la ristrutturazione della casa, senza la sottoscrizione di polizze aggiuntive e senza il pagamento delle spese d’istruttoria.

► Cala sempre di più la fiducia degli italiani

Il prestito di Findomestic è pensato per i lavoratori dipendenti e pensionati con un reddito dimostrabile, che abbiano un’età compresa tra 18 e 75 anni. Il fondo ottenuto, oltre che per le spese di ristrutturazione, ha anche altre finalità: l’acquisto di un box o il rifacimento degli impianti domestici.

Il TAN cambia a seconda dell’importo richiesto che, ad ogni modo, non può superare i 60 mila euro e non deve inferiore ai 5000.