Come funziona una no profit e come gestirla al meglio

Un’associazione no profit è un’organizzazione che, non avendo scopi di lucro, reinveste gli utili interamente per gli scopi organizzativi. In Italia, la maggioranza delle organizzazioni no profit è attiva nel settore dello sport, cultura e ricreazione. Ad esempio, le società sportive no profit, giovani e fortemente radicate nel territorio, puntano, nel loro ambito di interesse, alla promozione sportiva, ricreativa e di socializzazione, e sulla realizzazione di attività sportive e sulla gestione di impianti sportivi.

Rientrano pertanto propriamente nella categoria “no-profit” quelle organizzazioni cui sia applicabile la recente disciplina riservata alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS). Oltre alla ONLUS, tra le associazioni no profit rientrano anche le organizzazioni di volontariato, cioè ogni organismo liberamente costituito il quale svolge attività da intendersi prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione stessa di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà.

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Osservatorio sulle partite IVA, gli ultimi dati

Gli ultimi dati aggiornati sulle partite IVA raccontano della volontà del paese di risollevare l’economia e di farlo attraverso l’autoimprenditorialità. Questi gli ultimi dati aggiornati ad agosto, disponibili sul sito del Ministero. 

Il Governo stanzia nuovi incentivi per le energie rinnovabili

Il governo ha deciso di stanziare nuovi incentivi da mettere a disposizione per il settore delle energie rinnovabili, anche se con aliquote inferiori rispetto al precedente regime. Nello specifico, il governo è pronto a estendere gli incentivi oltre la scadenza del tetto dei 5,8 miliardi di euro, previsto per gli impianti non solari.

I dati sulle partite IVA diffusi dal MEF

Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha diffuso i suoi dati sulle partite IVA, cercando di capire dove si concentrano geograficamente gli imprenditori (o aspiranti tali) italiani e che settore scelgono per la loro attività economico-produttiva. 

Attività artigiane, bisogna escluderle dal POS

I pagamenti con il POS dovrebbero essere obbligatori per tutti i professionisti ma secondo la CGIA di Mestre è meglio se alcune attività artigiane siano escluse dall’obbligo. Il commento e le motivazioni di questa associazione nell’ultimo comunicato dedicato al problema.