L’austerity blocca il PIL americano
Il PIL americano in frenata per via dell’austerity che ha imposto un rallentamento alla spesa pubblica.
Il PIL americano in frenata per via dell’austerity che ha imposto un rallentamento alla spesa pubblica.
Il segreto bancario svizzero che con gli Stati Uniti aveva ancora resistito si sta sbriciolando a forza di accordi bilaterali della confederazione.
Non si pagherà più il roaming all’estero. E’ questa una delle volontà e uno degli obbiettivi del commissario europeo deputato alla questione.
L’Italia esce dalla procedura per deficit eccessivo ma cosa ha scelto l’Europa per il nostro paese? In primo luogo ha dato qualche “indicazione”.
Non si tratta di calo ma di un vero e proprio crollo della produzione industriale. Ecco i dati riferiti al maggio del 2013 e all’Italia.
I giovani devono essere aiutati, soprattutto adesso che in Italia le condizioni si sono aggravate e i NEET sono aumentati di molto.
La crescita economica è ricominciata ma prosegue con velocità diverse nelle diverse parti del mondo. Ecco perché l’UE è ancora in crisi.
Se la Cina inizia una lenta decrescita è bene cercare altri terreni d’investimento. JP Morgan propone ai suoi l’Africa sub-sahariana.
Wolfang Schaeuble spiega che non occuparsi della riduzione della disoccupazione giovanile, porterà alla fine del Vecchio Continente.
La decrescita cinese non è solo indice di un cambiamento dell’economia asiatica ma fa anche temere per il futuro degli investimenti.