Se si considerano i consumi c’è da temere
Non possiamo aspettarci che ci sia un miglioramento decisivo delle condizioni economiche dell’Italia nel 2012: la crisi dei consumi continua.
Non possiamo aspettarci che ci sia un miglioramento decisivo delle condizioni economiche dell’Italia nel 2012: la crisi dei consumi continua.
L’accordo UE sul bilancio porta con sé buone notizie per il nostro paese. Ecco perché non c’è da preoccuparsi per un budget in generale ridotto.
Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda sono i paesi più cari d’Europa stando a quello che rileva il famoso indice BigMac.
Secondo un recente report della Barclays i guai per l’Italia arriverebbero dall’incertezza politica, dal ritorno di Berlusconi e da altri eventi europei.
Raggiunto l’accordo sul bilancio UE. Si abbassa fino a 700 milioni di euro, il saldo netto negativo per il nostro paese.
Lo spread sale ancora sopra la soglia Monti. Il differenziale raggiunte i 300 punti base e si teme per i rendimenti della prossima asta.
Draghi illustra i rischi per l’Europa, stabilità dei prezzi e debolezza delle domande interna ed esterna e ribadisce l’importanza delle riforme.
Draghi fa un’analisi monetaria dell’Europa che giustifica la sensazione che l’economia nell’UE si stia riprendendo.
Draghi analizza la situazione finanziaria dell’Europa e si scopre che nonostante la contrazione e un avvio di 2013 in sordina, poi ci sarà la ripresa.
Il patrimonio del Monte dei Paschi di Siena non è a rischio e l’Ad dell’istituto di credito senese spiega perché convincendo gli investitori.