La risposta di Monti al Financial Times
Monti risponde al Financial Times sfidando i suoi avversari a presentare proposte più adatte della sua al contesto economico e finanziario del paese.
Monti risponde al Financial Times sfidando i suoi avversari a presentare proposte più adatte della sua al contesto economico e finanziario del paese.
Cosa succederà nel Regno Unito? Considerati gli sviluppi economici dell’ultimo trimestre del 2012, non c’è troppo da scherzare sulle condizioni del paese.
Non esiste una correlazione di causalità tra incremento del debito e diminuzione della crescita economica. La proposta di due economisti italiani.
La ripartenza dell’Italia prima e dell’Europa poi, sarà molto lenta, anche in considerazione di quanto detto dal FMI. Non si migliora prima del 2014.
La fiducia espressa dalle imprese tedesche nel futuro economico del paese, ha subito un incremento positivo. L’economia tedesca sembra in fase ascendente.
I rendimenti dei titoli di stato irlandesi sono scesi molto nel 2012 e quest’anno potrebbe esserci la ripresa, carenze strutturali a parte.
Il mercato dell’auto è in crisi ma le case automobilistiche storiche, come sempre, all’inizio dell’anno, propongono sconti su molti modelli. Alcune offerte.
Il Financial Times mette a nudo la grande pecca di Mario Monti intaccandone l’immagine sullo scenario internazionale: troppo rigore e poca crescita.
La crisi del debito in Europa, il fiscal cliff in America e le decisioni della Germania sull’oro e sull’economia saranno determinanti per le borse.
Il ministro Grilli, per l’Italia, prevede manovre di austerità accompagnate dal taglio della spesa pubblica e dalla riduzione delle tasse.