Ciptovalute, cosa sono le transazioni non confermate

Quando si parla di criptovalute e di blockchain ci si può trovare ad avere a che fare con il concetto di transazioni non confermate. Cerchiamo di capire insieme cosa sono e come le stesse vengono confermate.

Petrolio e Opec, a rischio i tagli previsti?

Il mercato del petrolio è in subbuglio: è a rischio la prossima riunione dell’Opec Plus e i tagli sui quali era in agenda di trovare un accordo? Si tratta di una domanda lecita visto che il vertice dei paesi produttori doveva essere anticipato a oggi e invece rischia di saltare anche nella sua data originale.

Halving Bitcoin: cosa cambia ora

Cosa accadrà al Bitcoin ora che il terzo halving è avvenuto? Nello specifico ha avuto luogo alle 21:23 italiane dello scorso 11 maggio. Come predetto esso è avvenuto sul blocco 630 mila, minato da AntPool.

Mattone estero come antidoto alla deriva del Mes

Pensati per salvaguardare lEuropa, meccanismo di stabilità Ue e Target 2 sono oggi “fattori di rischio proprio per la sopravvivenza delleuro”. Per tutelare i risparmi ELVinvest propone di puntare sullimmobiliare in Paesi più solidi e meno “volatili”

Al Parlamento Ue, il prossimo appuntamento per discutere della riforma dellEuropean Stability Mechanism (Esm, in italiano Meccanismo europeo di stabilità o Mes) dovrebbe essere in marzo ma il condizionale è dobbligo visto che la patata bollente della sua rimodulazione non è stata scaricata solo dallItalia, che in dicembre aveva detto no al via libera della nuova versione, paventando tra i possibili effetti una ristrutturazione del debito e quindi un incremento dei costi per rimborsarlo. Anche Paesi “ricchi” come la Germania da tempo esprimono dubbi su un sistema (dal 2012 successore di Fondo europeo di stabilità finanziaria e Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria), il cui scopo principale sarebbe quello di mettere al riparo i Paesi membri dellEurozona dalle situazioni di crisi. Il Mes “deve essere rafforzato e ristrutturato per gestire la vulnerabilità e i rischi finanziari”, aveva sottolineato a fine 2019 Christine Lagarde, fresca di nomina al vertice della Banca centrale europea (Bce).

In Italia, deficit finanziario, stress di liquidità e crisi sistemica

Dopo lultima crisi i flussi di capitali allinterno della Ue hanno segnato un deciso trend nello spostarsi dai Paesi dellEuropa del Sud verso Germania, Francia, Belgio, Olanda o Lussemburgo, dando vita a una netta divergenza, non controbilanciata da un meccanismo di compensazione, che ha causato dal 2008 a oggi deficit finanziario, stress di liquidità e crisi di sistema in Paesi come Spagna o Portogallo e, ovviamente, Italia. Posizione divenuta “insostenibile”, secondo Gianmaria Panini, fondatore e amministratore delegato di ELVinvest, società elvetica attiva nel settore immobiliare estero, che ha affrontato largomento in un report intitolato “Il vero tema del Mes: le virtù e i vizi del sistema Target 2” (il cui testo completo è scaricabile dal sito di ELVinvest stessa).

Attenzione alla “spirale perversa di aspettative dinsolvenza”

Anche se i pareri non sono concordi, levidenza del fatto che lEuropa e lItalia abbiano un problema di gestione del debito è sotto gli occhi di tutti. “La diffusa preoccupazione per i debiti pubblici elevati è giustificata in quanto essi sono una fonte di rischio sistemico. Anche se fondamentalmente solvibili, i Paesi fortemente indebitati sono più vulnerabili agli shock di liquidità e a valutazioni negative da parte dei mercati circa limpegno delle autorità nazionali nel garantire la stabilità”, così si esprimeva il governatore della Banca dItalia Ignazio Visco, in occasione del seminario Omfif-Banca dItalia Future of the Euro area”, tenutosi lo scorso novembre. “I benefici contenuti e incerti di un meccanismo per la ristrutturazione del debito vanno valutati a fronte del rischio enorme che si correrebbe introducendolo: il semplice annuncio di una tale misura potrebbe innescare una spirale perversa di aspettative dinsolvenza, suscettibili di autoavverarsi”, notava ancora Visco.

Target 2, un sistema che può frenare Paesi virtuosi e non

Parlando di Mes bisogna giocoforza analizzare anche il Target 2, evoluzione del Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer (Target) che ha debuttato proprio a cavallo dello scoppio della crisi dei mutui subprime (il primo Target era invece stato introdotto in occasione della nascita delleuro, a inizio 1999). “Il Target 2 è riuscito sicuramente a evitare situazioni di crisi endemiche allinterno dellEurozona”, ammette Panini, che tuttavia sottolinea come parallelamente abbia “impedito di trovare una vera soluzione agli squilibri strutturali della Ue”. “A causa di contorto effetto placebo ha invece partecipato al rafforzamento di quegli squilibri che alla lunga potrebbero addirittura mettere in discussione lidea stessa di valuta unica”, aggiunge. “Il Target 2 è un sistema a doppia perdita, visto che impedisce ai Paesi virtuosi di concretizzare la loro ricchezza e a quelli meno virtuosi di vendere le proprie merci a prezzi più competitivi, ricorrendo alla svalutazione delle loro monete come avveniva prima dellintroduzione delleuro”, ricorda Panini, che sottolinea come paradossalmente il Target 2 oggi rappresenti un “fattore di rischio proprio per la sopravvivenza delleuro”.

Guardare allestero per difendersi anche dallo spettro Italexit

Scenari possibili ma improbabili? Forse, ma è sempre meglio prepararsi al peggio, soprattutto quando in gioco ci sono i risparmi di una vita. “Per cautelarsi da un Europa, e da un euro, a due velocità o da una pericolosa ipotesi di Italexit, vale sempre la regola di diversificare: in primis con le valute (quelle classiche come dollaro, sterlina o franco ma anche monete alternative come lo zloty della Polonia) e ovviamente anche dal punto di vista geografico e di tipologia dinvestimento”, spiega Panini. “Noi siamo comunque convinti che limmobiliare sia oggi più che mai una concreta opportunità dinvestimento in gran parte impermeabile allallentamento monetario in corso da tempo”, aggiunge. Salvaguardare il patrimonio senza rinunciare al rendimento, difendendosi dai rischi insiti nel Target 2. “A parte qualche rara eccezione, solo in Italia limmobiliare non ha ancora registrato una ripresa dopo la crisi finanziaria. Scontiamo fattori strutturali depressivi, come quello demografico o la debole reddittualità. Senza dimenticarci che gli italiani con la moneta unica hanno di fatto perso interesse nel proteggere i loro patrimoni dallinflazione. Oggi, però, gran parte dei risparmiatori assiste impotente allerosione del capitale”, riassume Panini. “Proprio per questi motivi siamo certi che investire nel mattone allestero sia la prima linea di difesa dalle tensioni finanziarie interne. Una scelta che offre ritorni interessanti in mercati più solidi e meno volatili anche rispetto alle Borse, troppo spesso condizionate da speculazioni di cui linvestitore privato non che può risultare vittima”, conclude Panini.

Air Italy in liquidazione, cosa succede

Air Italy è stata messa in liquidazione: lo ha deciso l’assemblea dei soci, formata dall’Aga Khan al 51% e Qatar Airways al 49%,  nella giornata di ieri, a causa “delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà” riscontrate dal vettore.

Alitalia, ecco le condizioni di Lufthansa

È partita quella che può essere definita la fase due del nuovo tentativo di salvataggio di Alitalia: una delle costanti è l’interesse di Lufthansa per la compagnia. Il vettore, pur mantenendo un atteggiamento rispettoso delle dinamiche, torna ancora una volta a esprimere quali siano le sue condizioni per un eventuale coinvolgimento.

PSA-FCA, Tavares: fusione ci rinforzerà

Un matrimonio, quello tra FCA e PSA, che darà modo ad entrambe le aziende di crescere e rafforzarsi ancora di più: è quel che ha dichiarato Carlo Tavares, futuro CEO del gruppo e capo dei francesi. Per i due interlocutori delle automotive dicembre potrebbe rivelarsi un mese davvero importante.

FCA-PSA, a breve accordo definitivo fusione

Un’intesa veloce e priva di grandi ostacoli: è così che appare profilarsi la fusione tra FCA e PSA: sia i francesi che gli italoamericani hanno assicurato in una lettera inviata ai dipendenti che l’accordo avverrà a breve e porterà benefici a tutti.

Alitalia, negoziati attivi ma situazione incerta

Alitalia in stallo: la situazione è più difficile del previsto. Il termine per le offerte vincolanti è passato e nulla è stato raggiunto: al momento Ferrovie dello Stato non ha nemmeno presentato richiesta di proroga e c’è da chiedersi se questi due anni siano stati sprecati nel tentativo di raggiungere qualcosa di impossibile.

Libra, ecco perché Paypal ha lasciato

Libra, la criptovaluta di Facebook continua per la sua complessa strada nella speranza di un lancio nel 2020: nei mesi scorsi l’abbandono di un partner del progetto come Paypal fece discutere in molti. Ora conosciamo le ragioni dell’allontanamento.