Gli occupati sono in aumento, gli inattivi in diminuzione. Qualcosa, dunque, sta cambiando e la fiducia degli italiani torna a crescere.

Gli occupati sono in aumento, gli inattivi in diminuzione. Qualcosa, dunque, sta cambiando e la fiducia degli italiani torna a crescere.

Le pensioni di reversibilità continuano ad essere al centro delle attenzioni di tutti, a seguito dell’allarme lanciato durante i giorni scorsi circa la possibilità di tagli nelle erogazioni future.
A gennaio torna a crescere la cassa integrazione guadagni, con un aumento pari al 33,86% in confronto a dicembre 2015 e del 12,84% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Continua senza sosta la polemica sulle pensioni di reversibilità. Una polemica che sta prendendo due direzioni. Secondo la prima, quella sostenuta dai sindacati e dall’opposizione, il governo Renzi si prepara a mettere le mani nelle tasche delle vedove.
Gli sgravi per le aziende che assumono a tempo indeterminato, introdotti con l’avvio dello scorso armo, e le normative contemplate dal Jobs Act, il quale è attivo dal marzo scorso, hanno portato oltre 2,4 milioni di assunzioni ‘stabili’ durante il 2015.
Diminuiscono gli infortuni sul lavoro, tuttavia crescono le morti bianche. Lo si evince dai dati dell’Inail su quanto verificatosi lo scorso anno: prosegue il calo, nel complesso, degli infortuni durante lo svolgimento della propria attività, ma torna a crescere dopo un decennio in continua diminuzione il numero dei morti nel 2015.
Nel mercato del lavoro ci sono più dipendenti che autonomi. L’occupazione, eccetto quella femminile, cresce e il tasso di disoccupazione appare in calo. Tuttavia quest’ultimo indice resta tra i più alti del Vecchio Continente.
Lo scorso anno va in archivio con 254.000 disoccupati in meno e con 109.000 occupati in più su base annua. In confronto a novembre, tuttavia, l’occupazione è apparsa nuovamente in calo a dicembre per via di una sostanziosa riduzione dei lavoratori indipendenti.
Il mercato del lavoro in Italia ha mostrato nuovi segni di cedimento nel mese di dicembre 2015, a discapito del recupero effettuato nei mesi precedenti. Lo si evince dai dati provvisori forniti dall’Istat, i quali fanno registrare un incremento del tasso di disoccupazione e una riduzione del numero degli occupati.
La gestione ministeriale e governativa delle crisi industriali ha portato al salvataggio di 200.000 posti di lavoro. Lo ha detto il sottosegretario Teresa Bellanova a Labitalia facendo una serie di precisazioni.