Disoccupazione, impennata di richieste: oltre 1 milione nei primi 7 mesi del 2022

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Se si osservano i dati sul lavoro registrati dall’INPS negli ultimi mesi, è impossibile non notare come il problema della disoccupazione stia diventando sempre più concreto.

Disoccupazione: numeri in forte crescita

Dai dati dell’Osservatorio Inps è emerso che nei primi sette mesi del 2022 c’è stato un aumento del 21,7% delle richieste di disoccupazione (NASpI e Dis-Coll) rispetto allo stesso periodo del 2021. L’Istituto ha infatti ricevuto 1.174.675 di nuove richieste.

disoccupazione

Guardando al solo mese di luglio di quest’anno, le richieste sono state 339.474, con una crescita dell’8,2% rispetto a luglio 2021.

Sono numeri certamente preoccupanti, considerato soprattutto il fatto che ci attende un inverno molto difficile, con la crescita dell’inflazione e i rincari dell’energia. Le famiglie italiane dovranno affrontare costi maggiori e, senza lavoro, sarà sicuramente più difficile provvedere al pagamento delle bollette di gas e luce e di tutte le altre spese.

In questo scenario poco confortante c’è però una nota positiva: le misure a sostegno della disoccupazione erogate dall’INPS permettono ai cittadini di avere un appoggio economico su cui contare per andare avanti. Una delle misure principali è la NASpI, o Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, che ha visto importanti cambiamenti nel 2022.

NASpI 2022: importi in aumento e altre novità

Con la Legge di Bilancio 2022 sono state apportate numerose modifiche agli ammortizzatori sociali, come nel caso dell’indennità di disoccupazione NASpI, destinata a lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione (compresi coloro che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa).

L’accesso a questa misura è stato reso più semplice, con l’introduzione di alcune novità per gli eventi di disoccupazione che si verificano dal 1° gennaio 2022. In particolare:

  • è aumentato l’importo massimo mensile, che per il 2022 è di 1.360,77 euro
  • non viene più richiesto il requisito di 30 giornate di lavoro effettivamente svolto nei dodici mesi precedenti l’inizio della disoccupazione
  • la riduzione del trattamento (3% al mese) scatta dal sesto mese invece che dal terzo (IMPORTANTE: per chi ha compiuto 55 anni di età questa riduzione avviene a partire dall’ottavo mese di fruizione della Naspi – 211° giorno per la precisione)
  • per quanto riguarda la platea di beneficiari, la Naspi 2022 viene riconosciuta anche ai lavoratori a tempo indeterminato delle cooperative e dei consorzi della filiera agricola e zootecnica (compresi gli apprendisti)

Restano invece invariati gli altri requisiti per la NASpI, come lo stato di disoccupazione e il fatto di avere almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni precedenti lo stato di disoccupazione.

Come richiedere la NASpI Online

La presentazione della domanda NASpI ad oggi può essere fatta in modalità telematica. Esiste infatti la possibilità di affidarsi a piattaforme che offrono servizi di consulenza via web per la gestione delle pratiche del Patronato e CAF: una delle principali è Patronato.com. Attraverso questa piattaforma è possibile effettuare la richiesta NASpI Online, comodamente da casa o ovunque ci si trovi. Non è quindi più necessario recarsi fisicamente presso uno sportello, ma la domanda può essere inoltrata direttamente da pc, smartphone o tablet.

È importante infine sapere che la richiesta NASpI deve essere presentata entro e non oltre 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, altrimenti non si ha più diritto all’indennità.

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