Esodati, si lavora per una soluzione strutturale

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 “Stiamo lavorando a una soluzione strutturale per gli esodati” ha annunciato qualche settimane fa il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ed in effetti il governo sembra questa volta davvero intenzionato e pronto a presentare proposte concrete di soluzione per la situazione di coloro che rischiano di restare ancora senza reddito e senza pensione, e anche per coloro che sono ancora in attesa di ricevere i propri assegni già destinatari di salvaguardia.E, dopo che la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha rammentato come la discussione sugli esodati sia già slittata, giunge la conferma che il tavolo tecnico cui sono chiamati il Ministero del Lavoro, l’Inps e le commissioni parlamentari si riunirà il prossimo 7 maggio, e dopo tale data dovrebbe essere fissata la data in cui la proposta di legge sugli esodati arriverà alla Camera per il dibattito.

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Lo stesso ministro Poletti ha parlato di una soluzione tipo prestito pensionistico di Giovannini che prenderebbe il nome di Apa, Assegno di pensione anticipata, che dovrebbe essere sperimentale fino al 31 dicembre 2017, e permetterà ai lavoratori di avere un assegno temporaneo fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.

Una volta raggiunti tali requisiti, bisognerà restituire quanto percepito. Per avere diritto all’assegno bisognerà aver raggiunto almeno 63 anni e tre mesi di età e anzianità di 36 anni o 62 anni e tre mesi di età e anzianità di 37 anni. Per il 2014 l’ammontare della somma di tale assegno dovrebbe essere circa di 760 euro mensili per tredici mensilità.

 

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