Facebook vede gli utili scendere. Cosรฌ, per la prima volta i ricavi sono inferiori alle attese. Durante il primo trimestre del 2015, il celebre social network ha fatto registrare un guadagno pari a 512 milioni di dollari.
La cifra si traduce in un – venti per cento in confronto ai 642 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione, da 25 centesimi, รจ sceso a 18 centesimi. L’eps, tuttavia, รจ salito di sette centesimi portandosi da 35 a 42.
Il giro affari ha registrato un incremento del 42% a 3,54 miliardi di dollari a fronteย dei 3,56 miliardi attesi. Questa passerร alla storia come la prima delusione mai rilevataย dal gruppo guidato da Mark Zuckerberg. La colpa รจ da ascrivere all’impatto negativo dell’apprezzamento del dollaro contro le principali valute: le tensioni valutarie hanno sottratto sette punti percentuali alla crescita del fatturato.
A condizionare i conti sono stati anche i costi e le spese operative, saliti dell’83% a 2,61 miliardi con gli investimenti in ricerca e sviluppo piรน che raddoppiati a 1,06 miliardi rispetto ai 455 milioni del primo trimestre dell’anno scorso. Anche le spese di marketing sono raddoppiate.
Le entrate pubblicitarie sono salite a 3,32 miliardi, in rialzo del 46% e del 55% senza impatto valutario. Facebook ha poi ancora aumentato il peso dei ricavi da pubblicitร per dispositivi mobili sul fatturato totale portandolo dal 59% del primo trimestre di un anno fa al 73% circa.
Il social network si รจ consolato con i suoi utenti, che sono cresciutiย in modo elevato: quelli mensili sono cresciuti del 13% a 1,44 miliardi, poco sopra le previsioni del mercato, con 1,25 miliardi in arrivo da accessi mobili, circa il 70% del totale, e soprattutto con 936 milioni di utenti giornalieri (+17%). “E’ stato un buon trimestre e un buon inizio d’anno”, ha affermato il fondatore Zuckerberg.
Aspettando iย conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo Facebook ha terminato la seduta al Nasdaq con un rialzo dell’1,21% a 84,63 dollari. Nell’after-hours รจ arrivato a cedere oltre il 2%. Nell’ultimo anno ha guadagnato il 33% sulle aspettative che il gruppo veda ritorni sugli investimenti fatti in nuovi prodotti con centinaia di milioni di utenti, ossia WhatsApp, Messenger e Instagram.