I prestiti europei per le PMI sono più convenienti di quelli italiani

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 In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto che il mercato del credito italiano sta da molti mesi, se non anni, attraversando una profonda fase di crisi e di contrazione, sulla base della quale vengono costantemente ridotti sia il numero dei finanziamenti erogati, sia l’ammontare degli importi erogabili. 

Ancora un calo per i prestiti nel mese di novembre 2013

Le banche e gli istituti di credito italiani, cioè, sono oggi sempre più restii a concedere prestiti e finanziamenti alle imprese, perché temono di incappare in una possibile insolvenza.

Istituti di credito italiani, è boom di sofferenze

In questa particolare situazione di credit crunch, di stretta del credito, quindi, è opportuno valutare che cosa sta succedendo in questo stesso momento in Europa, stabilendo un utile confronto con il mercato del credito europeo. 

Secondo le ultime statistiche è infatti possibile osservare che le condizioni del credito in Europa, per quanto riguarda il settore delle piccole e medie imprese, sono state negli ultimi mesi migliori di quelle italiane. Per il mese di ottobre 2013, ad esempio, il tasso di interesse medio applicato in Europa su un prestito fino ad un milione di euro di euro rivolto ad una PMI è stato pari al 3,83 per cento, mentre quello applicato in Italia è stato pari al 4,49 per cento.

Il mese di ottobre 2013 ha fatto quindi registrare in generale degli aumenti sui tassi di interesse nei finanziamenti alle imprese, ma in Italia questi sono stati del tutto più consistenti rispetto a quelli europei. Già a settembre, infatti, il tasso di interesse italiano medio era pari al 4,33 per cento. 

 

 

 

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