Il rapporto italiano debito – PIL sale al 133,3% nel secondo trimestre del 2013

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 I conti del nostro Paese lasciano ancora molto a desiderare. Nel secondo trimestre del 2013, infatti, quello che va da aprile a giugno, il debito pubblico dell’Italia ha toccato un nuovo livello record. Quello che impressiona, infatti, è il suo rapporto con il PIL, il prodotto interno lordo italiano, che è arrivato a segnare il 133,3%.

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Per rendersi conto della gravità della situazione basta pensare che solo un Paese che ha già attraversato il default, come la Grecia, ha in quanto a debito valori peggiori di quelli dell’Italia. La Grecia, infatti, secondo gli ultimi dati Eurostat, autore anche di queste rilevazioni, ha oggi un debito pari al 169% del PIL. Questo significa anche che nel corso degli ultimi mesi il nostro debito è andato ad aumentare di circa un 30% rispetto al PIL nazionale.

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All’inizio dell’anno, invece, il rapporto debito – PIL italiano arrivava appena al 130,3%. Nel giro di tre mesi, dunque, l’Italia ha guadagnato da questo punto di vista un incremento del 3% sul rapporto, e il debito è arrivato a quota 2.076.182 milioni. Ora le uniche due nazioni che hanno un rapporto debito – PIL molto alto, dopo la Grecia e l’Italia, sono il Portogallo, con il 131,3% e l’Irlanda, con il 125,7%.

Per quanto riguarda invece il dato aggregato, quello che riporta il dato complessivo del debito dell’Eurozona – in totale 17 Paesi, nel secondo trimestre del 2013 si è avuto un incremento dell’1,1% sul trimestre precedente e dunque un rapporto che ora segna il 93,4%. Quello dell’Unione Europea, invece, ha raggiunto invece l’86,8%.

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