
Una prospettiva tutt’altro che rosea, che era stata giร contestata dai produttori europei. Sergio Marchionne, in qualitร di presidente Acea, aveva giร chiesto il congelamento dei negoziati con Tokio, almeno fino a che laย l’attuale fase di difficoltร del settore auto europeo non fosse stata superata.
Richiesta rigettata dalla Commissione Europea, in quanto i precedenti accordi con il paese del Sol Levante prevedono cheย nel caso in cui le barriere non tariffarie non vengano eliminate entro un anno, l’Unione Europea puรฒ, anche nell’eventualitร di trattative giร in corso, interrompere i rapporti in tal senso.
Clausola che รจ stata confermata dai ministri del commercio di tutti gli stati membri che rassicurano che la fine delle trattative potrebbe arrivare anche fra parecchi anni. Se le trattative andranno in porto per l’Eurozona ย si prevede una crescita del PIL di almeno l’1%, con un aumento delle esportazioni europee di un terzo, il che porterebbe ad un incremento addizionale di 400mila posti di lavoro in Europa.