Irap, il risparmio complessivo per le aziende secondo la Cgia

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 “Dal primo di maggio si riduce l’Irap alle aziende private del 10% e questa operazione non sta nei 10 miliardi del cuneo. L’operazione si finanzierà con l’aumento della tassazione sulle rendite dal 20 al 26% (2,6 miliardi). Non saranno toccati i titoli di Stato”: questo uno degli interventi annunciato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo la presentazione del suo piano lavoro nel Consiglio dei Ministri.1.000 euro netti in più all’anno per chi guadagna meno di 1.500 euro netti al mese. Per le coperture, Renzi garantisce che non ci sarà nessun aumento delle tasse, ma il governo si impegna a ridurre le spese.

Renzi comincia dall’Irap

Nel dettaglio delle coperture, 7 miliardi di euro dovrebbero arrivare dalla spending review (per il 2016 si è parlato addirittura di 35 miliardi di euro di risparmio), poi c’è una parte ulteriore che sarà ottenuta dal margine deficit/Pil, e, infine, da una riduzione del costo del debito pubblico.

Programma Governo Renzi: riduzione Irap per le imprese

Il piano per aziende e famiglie prevede un 10% in meno di Irap per le aziende coperti da un aumento di 6 punti base della tassazione sulle rendite; 2,4 miliardi di euro per le imprese che saranno coperti dai 2,6 miliardi di euro che entreranno allo Stato come effetto del passaggio dal 20 al 26% delle rendite finanziarie. Oltre all’Irpef dal primo maggio ci sarà anche riduzione dell’Irap.

Anche tale copertura dovrebbe arrivare dall’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie. Renzi ha comunque voluto specificare che non si toccherà la tassazione sui titoli di Stato. La Cgia di Mestre ha calcolato che questa misura farà risparmiare, mediamente, alle aziende italiane 792 euro all’anno.

 

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