Per quanto concerne il piano Juncker per gli investimenti europei รจ necessario sbrigarsi. La crisi, infatti, non cessa e “non se ne esce”. Questo รจ il pensiero del ministro dellโEconomia Pier Carlo Padoan.
Tra le condizioni necessarie affinchรจ il Piano Juncker fornisca i suoi frutti, Pier Carlo Padoan ha menzionato il fatto che i progetti devono essere profittevoli ma devono anche tenere in considerazione la distribuzione delle risorse tra i vari membri.
La seconda condizione, secondo il ministro, รจ che รจ necessario fare presto e questo perchรฉ la crisi non cessa, non se ne esce. Per far ciรฒ occorrono ovviamente parecchi mesi affinchรฉ il meccanismo possa diventare operativo, rischiano di essere tanti ma nel frattempo si puรฒ fare giร qualcosa, e qui penso al ruolo della Bei.
Padoan ha poi aggiunto le altre condizioni:
La terza condizione รจ che ci siano altre misure a livello europeo affinchรฉ gli investimenti crescano e si moltiplichino e a questo proposito รจ opportuno citare a livello nazionale le riforme strutturali e a livello europeo il mercato interno. Proprio sul mercato interno, lโagenda รจ rimasta a metร da quando รจ partita due decenni fa. Per esempio non esiste un mercato interno dellโenergia o del digitale. La quarta condizione, infine, รจ che devono avere chiari gli incentivi per trasferire i fondi nazionali al nuovo meccanismo.
Non si รจ fatta attendere la replica di Jean-Claude Juncker da Norimberga, durante l’intervento ad un congresso del partito della Csu. Il Commissario ha dichiarato di non avere a disposizione denaro fresco, aggiungendo perรฒ che se gli Stati desiderano contribuire con risorse nazionali al fondo sono benvenuti.
Nel frattempo, il Commissario Ue agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici, nel corso di una conferenza stampa a Roma, ha voluto assicurare che la Commissione porta un messaggio non punitivo ma di sostegno e incoraggiamento.