Guida all’iter unico per la rateizzazione dei contributi non pagati

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 Con la Circolare Inps n. 108 dello scorso 12 luglio, l’Inps ha voluto unificare le modalità di pagamento dilazionato dei debiti contributivi per tutte le gestioni di sua competenza (gestioni private, ex-Inpdap, ex Enpals), attivando, inoltre, la possibilità di rateizzazione breve in caso di mancati pagamenti dei contributi.

Però, prima di vedere come si effettua la richiesta per il pagamento dilazionato dei debiti contributivi in fase amministrativa, è opportuno controllare al propria situazione con l’Inps.

Per agevolare anche questo passaggio, l’Istituto ha messo a disposizione una nuova procedura on line per il controllo della regolarità produttiva. La piattaforma Regolarità contributiva on line dell’Inps è disponibile sul sito dell’Istituto ed è accessibile a tutti i soggetti responsabili dell’adempimento contributivo in possesso di un codice Pin dell’Inps.

La procedura produce un documento nel quale sono riassunte le diverse posizioni su tutte le gestioni dell’Inps.

Una volta che si è avuta la certezza di avere debiti contributivi in fase amministrativa, su può procedere alla richiesta di rateizzazione: è sufficiente che il contribuente invii la richiesta in via telematica seguendo le indicazioni del messaggio 11532/2013 dell’Inps per la compilazione della stessa ().

L’Inps poi procederà alla definizione del piano di ammortamento che, come specifica la Circolare 108, verrà considerato accettato dal contribuente con il pagamento della rata di “acconto”, entro il termine comunicato nel piano stesso. 

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