La Bce non vede problemi di deflazione

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 Il numero uno della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, non ravvisa il problema stringente relativo ad una probabile deflazione nella zona Europea.

Spending review, tagli anche a impiegati pubblici

 

Secondo il commento di Davide Marone di  DailyFX Analyst ” Dal punto di vista del calendario economico non è prevista per oggi nessuna release degna di nota, se non il dato sulle Abitazioni in Vendita su base mensile degli Stati Uniti alle 16. Ad ogni modo il Presidente della BCE in un’intervista al magazine tedesco Der Spiegel non ha mancato di ribadire che l’istituto di Francoforte non vede al momento segni di possibile deflazione e per cui non è in programma nessuna ulteriore azione da parte della Banca Centrale dopo il taglio del tasso di rifinanziamento principale avvenuto a novembre. Lo stesso Draghi ha poi ribadito, ma direi che questo non ci sorprende per nulla, che la crisi nell’eurozona non è di certo superata (direi che ce ne eravamo accorti)  ma che vi sono diversi incoraggianti segnali di recupero in alcuni Paesi e alcuni squilibri commerciali e deficit pubblici sono sulla via del riappianamento (sarà…). Al momento non si apprezza nessun movimento significativo che abbia impattato sull’euro ed era difficile aspettarsi il contrario, dopo le vere e proprie montagne russe dello scorso venerdì.

La retribuzione ideale si ferma a 26 mila euro l’anno

EurJpy: grande forza, e non potrebbe essere altrimenti, anche per il cross per eccellenza. Il pivot daily fa ora da supporto a 144,45 per ripartenze che potrebbero vivere di fiammate verso i massimi in area 145,60 che offrirebbero ottimo RR. Il grafico orario risulta in questo senso emblematico con la media mobile a 21 periodi perfetta nel fungere da supporto dinamico e la cui sola violazione potrebbe indurre a posizionamenti corti che comunque vedrebbero una buona strada potenziale verso 143,50.

 

 

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