La retribuzione ideale si ferma a 26 mila euro l’anno

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 Per avere la felicità non servono cifre da capogiro ma basta avere uno stipendio da 26 mila euro l’anno. E’ quello infatti che afferma una recente ricerca compiuta da due studiosi italiani. 

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Secondo lo studio compiuto da Eugenio Proto della Warwick University in Gran Bretagna e Aldo Rustichini della University of Minnesota negli Stati Uniti, infatti, un reddito di 26 mila euro l’anno sarebbe la cifra in grado di mettere i lavoratori dei paesi industrializzati al riparo sia da frustrazioni, sia da ansie e preoccupazioni.

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Secondo i due ricercatori, dunque, il grado di soddisfazione personale cresce al crescere del reddito, come è normale che sia, all’aumentare delle ambizioni e delle aspirazioni che è possibile soddisfare all’interno di una economia di crescita e di sviluppo, ma, arrivati ad un certo limite, quando cioè lo stipendio annuale supera i 26 mila euro, il grado di soddisfazione si trasforma in preoccupazione e in ansia.

Secondo i due ricercatori dunque, uno stipendio pari a 22 mila sterline è invece quanto serve per essere in una condizione di equilibrio. E da lontano sembra quasi sentir riecheggiare il monito oraziano dell’aurea mediocritas.

Ma la ragione sta probabilmente da un’altra parte. Esiste cioè un limite oltre il quale il desiderio non trova appagamento ma diventa frustrazione. Il gap dell’aspirazione non può procedere troppo oltre il mondo reale. Per questo i paesi egualitari sono anche più felici, e non quelli in cui esistono forti scompensi sociali.

In Italia il reddito medio si ferma per il momento a 20 mila euro e la regione più ricca è la Lombardia.

 

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