L’euro rimane al centro dell’attenzione degli investitori

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 La volatilità non è certo mancata sul versante borse americane, a conferma dei nostri pensieri che vedono un allontanamento dell’attenzione dalle banche centrali ai dati macro, almeno fino a quando non arriveranno i prossimi appuntamenti con i Board di BoE, BCE e Fed, ed uno shift sulle release dei dati macroeconomici. Ma non tutti i dati ricoprono la stessa importanza. Cerchiamo di capire perché.
In Europa conosciamo la forward guidance della BCE e abbiamo assistito ad un taglio (simbolico, avremmo dovuto vedere per lo meno lo stanziamento di un range tra 0% e 0.25%, anziché un mero taglio di 10 basis point) dei tassi di riferimento del sistema interbancario con l’abbassamento del tasso di rifinanziamento marginale (tasso a cui le banche commerciali possono prendere a prestito denaro overnight dalla BCE) da 0.75% a 0.40% e soprattutto lo spostamento in territorio negativo dei tassi di remunerazione dei depositi, spiega Matteo Paganini di DailyFx il che sta a significare, come ribadito più volte, che coloro i quali dovessero decidere di parcheggiare liquidità presso l’istituto di Francoforte andrebbero a pagare “comprando” in questo modo la sicurezza della controparte, anziché decidere di prestare soldi a banche che per chiudere la stanza (come si dice in gergo, ossia reperire liquidità per onorare i requisiti di riserve sul denaro prestato ecc.) chiedono denaro prima al circuito interbancario e se non lo trovano a disposizione si rivolgono alla BCE per ottenerlo allo 0.40%.

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Tutte le misure della BCE, compresi i nuovi LTRO, sono volti a mantenere la stabilità dei prezzi, per cui il dato da tenere sotto osservazione risulta l’inflazione che, nel momento in cui dovesse muoversi dagli attuali 0.5% e 0.7% core, potrebbe portare a volatilità di reazione sul dato ma non a movimenti di medio periodo, in quanto la rotta di politica monetaria è segnata. L’euro potrebbe muoversi in basi alla catalizzazione di flussi di capitale, ancora a favore della moneta unica fino a quando rimaniamo sopra 1.3475.

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