Non conosce sosta l’aumento dei prezzi della benzina quest’anno. Con i continui aumenti dei prezzi del carburante, gli automobilisti italiani stanno vivendo un periodo di forte incertezza e preoccupazione. La tensione geopolitica in Medio Oriente, in particolare il conflitto tra Israele e Iran, ha innescato un’ondata di rincari sul mercato petrolifero, portando il prezzo del Brent a un aumento di circa il 10%. Questa impennata si è rapidamente tradotta in un aggravio per i consumatori, con aumenti di circa tre centesimi al litro per benzina e diesel.

Gli aggiornamenti sull’aumento dei prezzi della benzina a fine giugno 2025
Le principali compagnie petrolifere, tra cui Eni, Tamoil e Q8, hanno già aggiornato i prezzi consigliati, con un incremento di un centesimo per la benzina e fino a due centesimi per il gasolio. Sebbene queste cifre possano sembrare contenute, il loro impatto si fa sentire pesantemente sul bilancio di chi utilizza l’auto quotidianamente, sia per gli spostamenti in città che, in misura ancora maggiore, sulle autostrade. In quest’ultimo contesto, benzina e diesel in modalità “servito” hanno superato la soglia psicologica dei 2 euro al litro, rendendo i viaggi sempre più onerosi.
Anche per quanto riguarda i carburanti alternativi, la situazione non è più rosea: sebbene i prezzi di GPL e metano si mantengano stabili, rimangono comunque elevati, mentre il GNL ha registrato solo un leggero calo. Per chi sperava in un’inversione di tendenza, le prospettive non sono affatto incoraggianti. Le tensioni internazionali e le dinamiche di mercato suggeriscono che i costi del carburante potrebbero rimanere alti per un periodo prolungato. Con l’estate alle porte, che si preannuncia calda sotto molti aspetti, è probabile che le cifre alla pompa continuino a salire. Questo scenario spinge molti a valutare alternative di trasporto per non vedere il proprio budget prosciugato dalle spese di rifornimento.
Oltre al caro carburante, un’altra crescente preoccupazione per gli automobilisti riguarda i furti di veicoli, in particolare quelli perpetrati tramite attacchi “relay”. Questa tecnica innovativa consente ai ladri di rubare auto senza la necessità delle chiavi originali, sfruttando dispositivi elettronici che intercettano e amplificano il segnale della chiave smart del proprietario. Questi strumenti, facilmente reperibili persino nel dark web, rappresentano una seria minaccia per la sicurezza dei veicoli.
Nel Regno Unito, in risposta a questa problematica, si sta valutando l’introduzione di una legge specifica per contrastare questa tipologia di furto, evidenziando la gravità e la diffusione di questo fenomeno. La combinazione di costi del carburante elevati e la crescente minaccia dei furti rende la vita degli automobilisti sempre più complessa. Vedremo a luglio come cambieranno i prezzi della benzina.