Pensioni, riforma in vista per i lavori usuranti

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 La nuova Legge di Stabilità ha sicuramente disatteso le aspettative di quanti speravano in modifiche e norme apposite per definite categorie di lavoratori, come precoci e usuranti, ma sembra che nel 2014 ci sarà qualche novità positiva a tal proposito. In effetti le modifiche apportate dalla Legge di Stabilità al sistema pensionistico italiano, tra rivalutazioni, cumuli e contributi di solidarietà per le pensioni d’oro, non ha accontentato le richieste fatte da associazioni, sindacati e parte delle forze politiche in merito a cambiamenti sostanziali e ci sono nuove proposte da presentare in Parlamento in questo nuovo anno.

Governo, per pensioni precoci e usuranti, nessuna agevolazione
Si pensa a ridurre le pensioni più alte, all’aumento dei trattamenti minimi, e soprattutto al prestito pensionistico, misura che sarebbe più che giusta a favore di usuranti e precoci. Tale sistema, già proposto dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, nei mesi scorsi, presume, infatti, l’ eventualità per chi vuole lasciare il lavoro anticipatamente un paio di anni prima del pensionamento effettivo di riscuotere un assegno pagato dall’Inps semmai con il contributo della stessa azienda.

Tagli ai vitalizi dei parlamentari come per le pensioni d’oro?
L’assegno potrebbe rappresentare l’80% dello stipendio e dovrà essere ripagato negli anni successivi. Una volta raggiunti i requisiti per la pensione, si comincerebbe a percepire l’assegno pensionistico, che sarebbe ridotto di una determinata somma per poter restituire i soldi avuti in prestito nei due anni precedenti. Tale sistema darebbe la possibilità ai lavoratori di lasciare il posto di lavoro prima del raggiungimento dell’età anagrafica previsto dall’attuale legge Fornero.

 

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