Dovrebbe scattare il prossimo primo luglio l’ incremento dell’ aliquota IVA, la quale passerร , per effetto di una misura del Governo Monti, dall’ attuale 21% al ย futuro 22%. A meno che, ovviamente, il Governo Letta non decida di rinunciareย in extremisย al provvedimento: reperendo, tuttavia, le necessarie coperture.
>ย Servono tre miliardi per evitare lโaumento dellโIva
Da alcuni giorni a questa parte, quindi, si susseguono gli allarmi lanciati dalle diverse componenti del mondo produttivo italiano, che teme dalla revisione dell’ imposta un ulteriore effetto di depressione dei consumi.
>ย Lโaumento dellโIVA peserร sulle famiglie piรน numerose
Tra queste voci spicca oggi quella di Coldiretti, che, dalla manifestazione Cantine Aperte, sottolinea i possibili effetti negativi dell’ aumento dell’ aliquota dell’ IVA sui consumi del vino in Italia. ย Consumi che, nel primo trimestre del 2013 hanno giร subito una drastica riduzione del 7%.
Ma il dato, in realtร , conferma una tendenza di piรน lungo periodo che ha caratterizzato il mercato interno italiano. Nel giro degli ultimi 10 anni, infatti, il consumo di vino da parte degli italiani si รจ ridotto di circa il 25%, cosa che ha ridotto gli stessi ad un totale di soli 22,6 milioni di ettolitri.
A fianco a questa riduzione interna, tuttavia, ha tenuto diversamente bene il settore dell’ export, di cui hanno beneficiato Paesi come la Cina e la Germania che hanno incrementato i loro consumi di vino Made in Italy.