Perché i mercati emergenti preoccupano Wall Street

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 Wall Street è un mondo lontano dalla Turchia e dall’Argentina e dalle altre economie in via di sviluppo, ma la recente notizia del tumulto finanziario delle valute di alcuni mercati emergenti ha portato un po’ di preoccupazione.

Infatti, il mercato Wall Street si trova davanti all’ostacolo che pochi analisti finanziari potevano immaginare, la svalutazione e la fuga di capitali dai mercati emergenti vulnerabili come la Turchia e l’Argentina.

 

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La turbolenza finanziaria, che viene aggravata dal rallentamento della crescita in Cina, ha sollevato timori di una potenziale crisi che potrebbe infliggere danni alle economie di questi Paesi in via di sviluppo e, forse, infettare altre nazioni. Questa combinazione potrebbe influenzare i guadagni delle multinazionali americane. Si potrebbe anche indurre gli investitori a scaricare asset rischiosi, una risposta che sembra già essere in corso.

Nelle ultime due sedute il Dow Jones è caduto di più di 494 punti a 15.879, estendendo la sua perdita al 4,2%.

L’incertezza dei mercati emergenti sembra pesare maggiormente sugli investitori in questo momento. Ecco alcuni motivi per cui ciò che accade nei mercati emergenti è importante per Wall Street.

I mercati emergenti sono il futuro motore di crescita dell’economia globale e un’importante fonte di profitti per le aziende americane. Molti investitori stanno portando i loro soldi fuori dai mercati emergenti verso mercati più stabili ed danneggiando le nazioni in via di sviluppo.

Come risultato, le aziende americane vendono meno merci all’estero e hanno profitti più piccoli.

La crisi delle valute potrebbe creare crisi economica. La paura più grande è se l’attuale crisi dei mercati valutari si trasforma in una crisi economica e porta.

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