Produzione industriale cinese in calo

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 I mercati forex oggi hanno visto  la produzione industriale cinese, che ha portato ad una lieve correzione sull’AudUsd, in quanto è stato pubblicato un dato pari a +8.9% contro attese di +9.5% ed un precedente +9.7%.

EurUsd: sfiorata quota 1.3950 dopo l’ottima tenuta della media a 21 oraria e la formazione di una figura a bandiera che, purtroppo, ha portato alla continuazione del movimento rialzista a partire dalle prime ore del mattino senza aspettare la nostra sveglia (cosa buona per chi era già lungo, meno buona per chi non era a mercato). Occorre curare con attenzione la potenziale formazione di una divergenza ribassista oraria ed un eventuale giro a ribasso dello stocastico a 4 ore (che per ora sta negando divergenze) prima di pensare ad eventuali vendite (piuttosto perdiamo un eventuale movimento di correzione, spiega Matteo Paganini di DailyFx, giustificato soltanto dal buon risk reward che si proporrebbe dati gli stop da posizionare sotto la figura tonda). L’idea è quella di curare eventuali pull back delle aree di supporto, date dalla media a 21 oraria e dai punti statici precedenti passanti par area 1.3910 per valutare eventuali acquisti di euro. Da notare come il forte sbilancio corto dell’SSI dei giorni scorsi abbia aiutato nel cogliere questo movimento a rialzo.

 

UsdJpy: mercato che sta cominciando a trovare delle impostazioni di vendita avendo resistito sotto le medie orarie incrociate a ribasso e sotto i punti statici precedenti. In caso di tenuta dell’area passante tra 102 ¾ e 102.85 i prezzi potrebbero tentare delle escursioni verso la parte basse dell’ipotetico canale ribassista all’interno del quale ci stiamo muovendo, con i primi target posti intorno a 102.30 ed eventualmente la possibilità di estendere verso 102.10, che potrebbe intervenire come supporto. Una ripartenza oltre le resistenze viste potrebbe portare ad accelerazioni verso 103.10, area da superare prima di pensare ad una buona rivalutazione del dollaro.

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