I punti più importanti della Legge di Stabilità approvata dal Senato

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 Il Senato ha approvato il maxiemendamento proposto dal governo alla Legge di Stabilità con voto di fiducia. Il Senato ha dato la fiducia al governo anche sul Ddl bilancio. Il Ddl bilancio e quello stabilità passano ora alla Camera per l’approvazione finale e ci saranno altre modifiche.

Il Senato ha apportato modifiche alla legge, ma di modesto spessore. Molte questioni e possibili modifiche sono state lasciate in sospeso in mode che si la Camera a prendersene carico.

Legge di Stabilità approvata in Senato e nel maxiemendamento reddito di inserimento sperimentale e tagli delle pensioni d’oro

Il maxiemendamento ha proposto delle novità interessanti, tra cui il reddito minimo garantito e il contributo sulle pensioni d’oro per finanziare il fondo sociale. Inoltre, novità anche sulla tassa sulla casa e sul cuneo fiscale. Vediamo di seguito i punti principali.

Come funziona e chi potrà avere il reddito minimo garantito

Taglio delle pensioni d’oro reddito minimo garantito. Le pensioni più alte saranno soggette a un taglio, un contributo di solidarietà, che sarà del 6% per quelle che superiori ai 90 mila euro annui e del 18% per quelle superiori ai 193 mila euro annui. Si prevedono entrate per 40 milioni di euro che serviranno per finanziare in via sperimentale il reddito minimo garantito. Questi ha un fondo appunti di 40 milioni per anno e per tre anni. Il reddito minimo garantito ci sarà solo in alcune città, si basa sui dati dell’Istat della soglia di povertà assoluta per ogni zona e il fondo e abbastanza piccolo per pensare che possa garantire tutti.

Immobili. Dal 2014, i proprietari di prime case dovranno pagare la Tari e la Tasi con un’aliquota che va dall’1 al 2,5 per mille. Nel caso in cui l’aliquota Imu del 2013 sia stata più bassa, il limite non si potrà superare. I proprietari di ville e di case di lusso pagheranno l’Imu oltre alla Tari e alla Tasi. L’Imu è confermata per le seconde case sempre con la Tari e la Tasi. La somma delle aliquote di Imu e Tasi.

Imposte di bollo sugli investimenti finanziari. Si passa dallo 0,15% allo 0,2% per quanto riguarda l’Ivafe che si riferisce all’imposta sulle attività finanziarie all’estero. L’imposta di bollo sugli investimenti finanziari in Italia crescerà nello stesso modo dal prossimo anno.
Cuneo fiscale. Riguarderà i lavoratori che percepiscono fino a 32 mila euro annui lordi e la concentrazione sarà nella fascia di reddito tra i 15 e i 18 mila euro annui lordi. Il massimo che i lavoratori potranno ottenere è di 225 euro netti annui.

Portabilità dei servizi di pagamento. La portabilità dei conti correnti rapida e senza costi di cui si era parlato non è passata. Si potranno invece portare in un’altra banca senza costi i servizi di pagamento che si riferiscono al proprio conto corrente.

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