Riforma PA, il ministro Madia spiega i tre pilastri

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 «Leggo tante cose sui giornali. Voglio dirvi qui che non sono i provvedimenti del prossimo Cdm. Si discute sulla stampa di fantasie»: è questa l’affermazione del ministro per la Pubblica amministrazione, Marianna Madia, nell’ incontro con i sindacati sulla riforma.

Il ministro avrebbe precisato anche che «l’impianto della riforma sarà fondato su tre pilastri: organizzazione, innovazione, persone». Madia ha comunque detto ai sindacati che «domani non ci sarà nulla sulla ricerca in quanto, con i ministri Lorenzin e Giannini, si è deciso di promuovere un Cdm apposito».

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«Non ci saranno né esuberi né prepensionamenti» ha detto Michele Gentile, coordinatore settori pubblici Cgil, riportando quanto detto dal ministro Madia ai sindacati.

«Mai immaginato mobilità a 100 km». «Non abbiamo mai immaginato 100 km, non li abbiamo mai presi in considerazione, non vogliamo stravolgere la vita delle famiglie» avrebbe detto il ministro, stando a quanto riferito da fonti sindacali, in merito alla mobilità nel pubblico impiego, smentendo le indiscrezioni uscite su tutta la stampa in questi giorni sulla riforma che arriverà domani in Cdm. «Ma – ha aggiunto – una mobilità che funzioni per evitare gli esuberi e rispettare i lavoratori è necessaria».

«Riforma organica, non soffermarsi sul veicolo legislativo». «L’organicità del progetto di riforma si nota ed èmolto chiara – avrebbe detto Madia – Non soffermiamoci sul veicolo, ma sul programma organico di trasformazione. Al di là del ddl delega e dei provvedimenti normativi c’è un profondo cambiamento». Sui dirigenti, inoltre, il ministro avrebbe detto: «Pensiamo di creare un mercato con meccanismi di competizione».

 

 

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