Sempre più penalizzanti i dazi americani per gli USA nel 2025

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I dazi americani stanno penalizzando in primis gli Stati Uniti stessi. L’economia degli Stati Uniti ha registrato una contrazione maggiore rispetto alle stime iniziali nel primo trimestre dell’anno. Secondo la terza revisione diffusa dal Bureau of Economic Analysis, il PIL americano si è ridotto dello 0,5%.

Questo dato finale si rivela peggiore rispetto alle due precedenti letture: la prima stima, pubblicata il 30 aprile, indicava una contrazione dello 0,3%, mentre la seconda, del 29 maggio, segnalava un calo dello 0,2%.

dazi americani

L’effetto dei dazi americani sugli Stati Uniti

A incidere negativamente sulla dinamica del PIL statunitense nel primo trimestre è stato principalmente l’aumento delle importazioni. Come spiega il Professor Carlo Altomonte dell’Università Bocconi, la corsa delle aziende a importare beni prima dell’introduzione dei dazi ha generato un fenomeno di “stockpiling” (accumulo di scorte).

«L’annuncio dei dazi ha fatto aumentare la necessità di aumentare le scorte, il cosiddetto stockpiling, e l’effetto si è visto sul sistema economico», afferma Altomonte. «È evidente che la variazione artificiale sia legata alle aspettative nel periodo tra l’annuncio dei dazi e le prime proposte sugli stessi».

Spesa dei consumatori ed esportazioni in calo

Oltre alle importazioni, un altro fattore determinante è stata la revisione al ribasso della spesa dei consumatori, che si è attestata a un modesto 0,5%. Questo dato rappresenta il valore più basso dal 2020, ben al di sotto dell’1,2% stimato in precedenza. Anche le esportazioni hanno subito una contrazione significativa, passando dal 2,4% alla seconda stima allo 0,4% attuale.

Spesa governativa ed investimenti: un quadro misto

La spesa del governo federale ha registrato un calo del 4,6%, il più marcato dal primo trimestre del 2022, seppur in linea con la seconda stima. Sul fronte degli investimenti fissi, invece, si è assistito a un aumento del 7,6%, il guadagno più consistente da metà 2023, sebbene leggermente inferiore al 7,8% della lettura iniziale.

Performance settoriale: manifattura e servizi in difficoltà

Analizzando i settori, si evidenziano cali significativi: l’industria manifatturiera ha registrato un -2,8%, mentre i servizi privati hanno subito una contrazione dello 0,3%. Dunque, allo stato attuale possiamo dire senza timore di smentita che il primo trimestre ha confermato un rallentamento dell’economia statunitense, evidenziato da una diminuzione dei profitti aziendali. Questi sono scesi di 90,6 miliardi di dollari nel trimestre, nonostante la stima sia stata rivista al rialzo di 27,5 miliardi rispetto alla lettura precedente.

Di sicuro, i dazi americani voluti da Trump, almeno per ora, non stanno generando gli effetti sperati internamente, in attesa di capire come andranno le cose nel corso dei prossimi mesi.