Gli affitti di nuovi in crescita

Al mercato immobiliare italiano sta succedendo qualcosa di simile a quello che è successo alle banche americane: si è tornati a credere nelle possibilità del mercato e in particolare del mercato immobiliare.

Trend affitti 2006-2015, come cambia l’immobiliare tricolore

Tecnocasa ha indagato sul cambiamento dei prezzi degli affitti, sulla modifica dei canoni di locazione partendo dall’analisi dei trend degli ultimi 8 anni. Si parte dal periodo che precede la crisi, quello del 2006 e si arriva fino al primo semestre dello scorso anno (2014).

Il mercato degli affitti ha i prezzi in calo

Affittare una stanza in Italia, quest’anno costa meno anche se l’interesse per questo genere di contratti sta crescendo in maniera progressiva. Lo ha certificato una ricerca del portale immobiliare Idealista.it

Quali tasse si possono pagare in contanti

 A prescindere dalla nuova Iuc, con Imu, Tari e Tasi nel 2014 ci sono diverse novità che interesseranno il mondo della casa. Dal primo gennaio, è entrato in vigore il divieto di pagare gli affitti in contanti, incluse le locazioni turistiche transitorie e a studenti universitari, questo per eliminare il fenomeno dei pagamenti in nero.

Le norme sul pagamento degli affitti introdotte dalla legge di Stabilità

 La Legge di Stabilità per il 2014, approvata dal governo Letta (L.147/2013), sotto espressa richiesta dell’attuale ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, porta con sé diverse novità per l’anno nuovo. Alla base c’è la lotta all’evasione fiscale e agli affitti che sfuggono al controllo dello Stato.

 

► Le novità su affitti e pensioni, incluse nella Legge di Stabilità

 

Per combattere questo fenomeno, dall’1 gennaio 2014 non è più possibile pagare il canone di affitto attraverso l’utilizzo del denaro contante, al di là dell’importo. L’emendamento fa riferimento all’affitto di case ad uso abitativo e non comprende qielli di edilizia residenziale pubblica. I metodi di pagamento accettati prevedono l’utilizzo della moneta elettronica, gli assegni o i bonifici, in modo da rendere le transazioni più trasparenti e di più facili ad essere tracciati.

 

► La Legge di Stabilità vale 14,7 miliardi

 

La proposta è stata presentata dal capogruppo in ambito finanze del partito democratico Marco Causi, con l’obiettivo di dare battaglia all’evasione fiscale sugli affitti a carattere abitativo. Nella legge vengono considerate anche le locazioni a carattere transitorio, come gli affitti per gli studenti o le case vacanze. Non sono invece menzionati gli affitti a carattere commerciale, in cui l’uso del denaro contante è ancora possibile per un importo massimo di euro 999,99. In caso di utilizzo di pagamenti in contanti e quindi non a norma di legge, le sanzioni previste saranno a carico sia del proprietario sia del conducente dell’immobile.

Continua quindi la lotta all’evasione fiscale portata avanti dal governo di Enrico Letta. Dopo avere stabilito in 1000 euro la soglia massima per l’utilizzo del contante per ogni tipo di transazione economica tra i privati, questa nuova norma aggiunge un nuovo elemento volto a controllare il modo in cui vengono fatti i pagamenti che si registrano nel nostro Paese per provare ad arginare, almeno in parte, il fenomeno del sommerso economico.

“Affitti d’oro”, tempi di recesso dimezzati

 Dopo diverse polemiche nate in Parlamento soprattutto tra governo e Movimento 5 Stelle legate ai cosiddetti “affitti d’oro”, la norma, non prevista nella Legge di Stabilità, è entrata nel Decreto Milleproroghe. C’è però chi parla di beffa o di “toppa” che non risolve la situazione.
La legge approvata al Senato in prima lettura a dicembre attraverso un emendamento proposto da Riccardo Fraccaro del M5S stabiliva che le pubbliche amministrazioni potevano esercitare il diritto di recesso dagli affitti entro il 31 dicembre 2014 e con un preavviso di 30 giorni. Un emendamento che andava a toccare interessi forti. Dopo sei giorni è stato presentato un emendamento abrogativo dalla senatrice del Pd Magda Zanoni. Renzi ha poi proposto di inserire la norma nel Decreto Salva Roma. Nella Legge di Stabilità era però stata inserita una norma che permetteva l’esenzione dal diritto di recesso per gli immobili affittati dalle pubbliche amministrazioni dai fondi immobiliari e dai soggetti che hanno investito in quei fondi.
Una storia breve a livello temporale ma complessa quindi. In effetti, segue la non promulgazione da parte del Quirinale del Decreto Salva Roma e la promessa del governo di inserire la questione degli “affitti d’oro” nella prima legge utile. E si arriva così al Decreto Milleproroghe.
L’articolo 2 del Decreto contiene la norma, ma con alcune condizioni. Non c’è più la deroga alla clausola di recesso per gli immobili dei fondi immobiliari e dei loro azionisti, ma rimane non necessario il nulla osta del Demanio nel caso di rinnovo dei contratti. La norma prevede che lo Stato può esercitare il diritto di recesso non entro il 31 dicembre 2014, ma entro il 30 giugno. I tempi passano quindi da un anno a sei mesi. Inoltre, il preavviso passa da trenta giorni a sei mesi. Il fatto che i tempi coincidono ha portato il senatore del M5S ad affermare che così si fanno saltare i tempi tecnici per il recesso.

Le novità su affitti e pensioni, incluse nella Legge di Stabilità

 Ultimi emendamenti da apportare alla Legge di Stabilità. Le ultime proposte riguardano pagamento affitti, pensioni, vitalizi, nuovo bonus bebè. Per gli affitti, un emendamento del Pd alla Legge di Stabilità, approvato dalla commissione Bilancio della Camera, ha fatto sì che non potranno più essere pagati in contante.