Apple, un bond per conquistare il Giappone

Buone nuove da Cupertino.  Apple ha lanciato un nuovo mega bond. Secondo quanto è tato riferito dalle agenzie di stampa più accreditate, il gigante tecnologico americano che produce gli ormai celebri e vendutissimi iPhone ha collocato obbligazioni per 6 miliardi di dollari presso investitori istituzionali.

Ottimo inizio settimana per Apple. Analista prevede azioni Apple a 200$ tra non molto

Apple ha sorpreso tutti questo lunedì, rilasciando un primo quadrimestre sopra le righe. Grazie ai dispositivi con schermi nettamente più grandi rispetto a quelli precedenti, Apple è riuscita a vendere ben 61.2 milioni di dispositivi in soltanto 3 mesi. Questi sono i dati degli ultimi 3 mesi, fino al 28 di Marzo. Siamo a +40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gran parte delle vendite sono arrivate dai mercati emergenti, includendo un aumento del 72% sul numero di dispositivi venduti in Cina. Il prezzo medio di vendita dell’iPhone nell’ultimo quarto è stato di 659 dollari, in aumento di 60 dollari rispetto all’anno scorso.

La Apple continua ad aumentare e ad aumentare, e sta sicuramente diventando uno dei migliori investimenti del 2015. Gli investitori che hanno scommesso in Apple e stanno operando tramite piattaforme di trading online saranno sicuramente contenti.

Nei sei mesi da quando Apple ha introdotto il nuovo iPhone, il fatturato della società è aumentato di oltre 29 miliardi di dollari, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo è più o meno pari ad un fatturato annuo della Nike Inc. nel 2014. Incredibile.

L’utile per azione è aumentato tantissimo, andando a 2,33 dollari, da una scissione di 1,66 dollari, in quanto il programma di riacquisto azionario della società ha ridotto il numero di azioni. Il fatturato è aumentato del 27% a 58,01 miliardi dollari dai 45,65 miliardi dollari nel periodo di 1 anno fa. I risultati hanno superato le aspettative degli analisti. Gli analisti interpellati da Thomson Reuters hanno stimato che Apple avrebbe rivelato dei guadagni di 2,16 dollari per quota azionaria, su un fatturato di 56,1 miliardi dollari.

Per il trimestre in corso, Apple ha di nuovo detto di aspettarsi un margine lordo che oscillerebbe tra il 38,5% e 39,5%. Il fatturato previsto ammonta da 46 miliardi di dollari a 48 miliardi di dollari, in linea con le stime degli analisti per il periodo.

Se si pensa che queste cifre siano impressionanti, in realtà non è neanche lontanamente impressionante quanto le riserve di liquidità che Apple ha accumulato negli anni. Con 194 miliardi dollari, Apple ha più liquidità e investimenti di Microsoft e Google combinati. Apple ha conservato gran parte della sua liquidità in titoli del Tesoro e investimenti a lungo termine, quindi includere gli investimenti, oltre al denaro, è il modo migliore per ottenere un confronto equo per comparare le potenza finanziaria.

Notizia dell’ultimo minuto: un analista ha appena affermato che le azioni di Apple andranno a 195 dollari. E che l’Apple Watch sarà il prodotto che venderà di più nella storia di Apple.

Apple, utili in forte aumento

Buone notizie per Cupertino. Si portano a + 33%, ovvero a 13 miliardi di dollari e oltre, gli utili di Apple durante il secondo trimestre fiscale conclusosi il 28 del mese di marzo.

 

Apple vende più iPhone in Cina che negli States

Impressionanti i dati delle ultime settimane. Apple ha venduto negli ultime sette giorni più iPhone in Cina che negli Stati Uniti. Non è un mistero, e nemmeno una novità, che il melafonino sia un oggetto di culto e che il mercato cinese sia tra quelli più attivi in termini di import. Ma il dato lascia comunque adito a riflessioni.

Apple e Alibaba vicine all’intesa?

 

Partiamo da una certezza: Apple è tornata ad investire in maniera forte sul fronte della ricerca e su quello dello sviluppo. Dopo aver presentato Apple Pay, sistema di pagamento elettronico, e l’iPhone 6, ora Cupertino studia un’intesa con il colosso asiatico Alibaba per potenziare il comparto della moneta virtuale.

Fiat ed Apple aiutate dallo Stato?

Apple favorita in Irlanda, Fiat in Lussemburgo. Entrambe dallo Stato. Entrambe in termini di tassazione. A indagare è l’antitrust, già da qualche tempo. Oggi le accuse si sono fatte più pesanti, per via di nuove testimonianze provenienti dalle lettere destinate a Dublino e Lussemburgo. Lettere in grado di ricostruire i fatti.

Nel mirino ci sono i meccanismi relativi al transfer pricing, nonché gli accordi tra società e autorità fiscali nazionali: il cosiddetto tax ruling, intesa che serve per capire prima di avviarli come verranno ‘trattati’ i propri affari. In base a questi accordi, le multinazionali sposterebbero il proprio business nei Paesi che offrono minore tassazione sui guadagni.

L’operazione è delicata: i prodotti e i servizi vengono venduti da una società controllata ad un’altra, da quelle che hanno domicilio in Paesi con tassazione più alta a quelli in cui la tassazione è più bassa.

Su Cupertino potrebbero piovere grane molto serie. All’indomani dell’uscita dell’iPhone 6 la compagnia è accusata di aver raggiunto accordi illeciti tra 1990 e il 2007 in Irlanda, Paese che avrebbe aiutato l’azienda fondata da Steve Jobs concedendo una tassazione agevolata. La richiesta di rimborso, se le indagini condannassero Apple, sarebbe miliardaria.

Fiat Finance and Trade invece, si sarebbe accordata preliminarmente sui prezzi con il Lussemburgo. Risultato? Costi minori rispetto a quelli di mercato, inferiori per via di concessioni speciali. I vantaggi a Fiat ed Apple avrebbero danneggiato di altri concorrenti.

Si tratta dunque di aiuti di Stato lesivi nei confronti dei competitor? Al momento l’accusa non ha a disposizione ulteriori prove. Nel mirino, però, ci sono le intese fiscali tra Fft e Lussemburgo relative al tax ruling nel 2012.

Come finirà per Fiat ed Apple?

Multa miliardaria in arrivo per Apple dalla Commissione Europea

 Guai in vista per Apple, che nelle ultime settimane ha mietuto un nuovo successo in seguito al lancio di uno dei suoi più amati prodotti. La Commissione Europea, infatti, ha intenzione di sanzionare il colosso della tecnologia imponendo una multa miliardaria. La ragione di questa sanzione deve essere vista nell’operato e soprattutto nella situazione finanziaria che ha caratterizzato l’azienda all’interno del territorio irlandese.

iPhone 6, le caratteristiche del nuovo prodotto di Apple

Del nuovo cellulare Apple si parla già così tanto e molti sono già i commenti e le impressioni che “spaccano” il Web. Stando a vari sondaggi, l’iPhone 6, con il suo nuovo schermo da 4.7 più grande (e forse un secondo modello ancora più grande da 5.5) pare che riuscirà ad attirare tanti utenti Android al mondo Apple.