Banche salvate: cosa succede alla Banca delle Marche

Ci sono banche che più di altre hanno dimostrato di essere in difficoltà ma per loro ora sono stati presi dei provvedimenti. Siccome i consumatori temono per i loro risparmi, ecco qualche notizia in più sui salvataggi già effettuati. In questo articolo parliamo della Banca delle Marche

Le caratteristiche del conto deposito Deposito Sicuro di Banca delle Marche

 Se siete alla ricerca di un buon investimento da sottoscrivere in questo periodo avrete più strada davanti ai vostri occhi. Da una parte ci sono i buoni rendimenti che assicura in questo momento il mercato azionario, che sta lentamente tornando ai livelli pre – crisi quanto a valori, dall’altra ci sono però forme di investimento più sicure. Fra queste, ad esempio, sono sempre validi i conti depositi, i quali, pur avendo visto nell’ultimo periodo ridursi i loro rendimenti, sono sempre una scelta oculata per far rendere la propria liquidità in attesa di tempi migliori. 

Le caratteristiche del conto corrente giovani 18 – 30 di Banca Marche

 L’esigenza di gestire i propri soldi e i propri risparmi incontra in genere una tappa fondamentale nella vita di ognuno: il raggiungimento della maggiore età. E’ a questa età infatti che i ragazzi avvertono le maggiori esigenze in merito al fatto di cominciare a gestire in proprio il proprio denaro, cominciando a rendersi veramente indipendenti dai genitori. 

Moody’s ritira il rating di lungo termine su Banca delle Marche

 L’agenzia di rating americana Moody’s ha recentemente ritirato il rating di lungo termine, ovvero il suo giudizio di affidabilità dell’istituto, di Banca delle Marche, realtà bancaria italiana che nell’ultimo periodo è stata interessata da alcuni problemi. A partire dallo scorso mese di settembre, infatti, Moody’s ha declassato il profilo della banca facendo passare il suo rating di lungo termine dalla categoria B3 alla categoria Caa1. 

E’ ufficiale il risanamento straordinario di Banca delle Marche

 Per la Banca delle Marche, istituto di Jesi all’interno del quale sono comprese anche la Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, la Cassa di Risparmio di Pesaro e la Cassa di Risparmio di Jesi, arriva in questi giorni in via ufficiale la notizia del commissariamento. 

Mutui per possessori di Partita Iva – I migliori a tasso misto del 2013

 Chi possiede una Partita Iva, e quindi si configura come un libero professionista, dalle banche viene assimilato nella grande categoria dei lavoratori atipici, ossia quei lavoratori che non hanno uno stipendio fisso o un contratto a tempo indeterminato che possa essere usato come garanzia di fronte all’istituto bancario.

► Costi di gestione della Partita Iva

I liberi professionisti sono talmente scoraggiati da questa situazione che hanno rinunciato addirittura a chiedere prestiti e mutui, ma non tutte le porte sono chiuse, perché ci sono delle banche che hanno creato degli strumenti di credito appositamente studiati sulle esigenze di chi possiede una Partita Iva.

Un primo consiglio da seguire per ottenere credito per i liberi professionisti, è di orientarsi verso mutui a tasso fisso e variabile, che permettono di aderire meglio all’andamento non lineare del loro reddito. Le ciance di ottenere un mutuo aumentano se si scelgono prodotti con opzione di rinegoziazione.

► Obblighi fiscali e costi: quando conviene aprire la Partita Iva?

I migliori mutui a tasso misto per le Partite Iva

Mutuo Arancio di IngDirect: tasso del 4.395% per i primi 5 anni, con possibilità di passare al variabile o rimanere al fisso. Possibilità di rinegoziazione dopo 10 anni; la durata massima del mutuo è di 30 anni per un importo che copre non più dell’80% del valore dell’investimento.

Credito Emiliano (Credem) e Banca delle Marche: tasso misto del 5,72%, durata massima di 30 anni per l’80% dell’immobile.

UBI Banca: tasso al 4.055%, durata massima di 50 anni e copertura all’80%.

Finanziamenti per le start up – Le migliori offerte delle banche italiane

 Soprattutto durante la fase di avvio, le imprese hanno la necessità di un capitale da investire per far partire le attività. Ma non sempre questi fondi sono a disposizione di chi vuole fare impresa, specialmente quando a farlo sono i più giovani. Per questa categoria il Governo ha predisposto con il Decreto Lavoro delle interessanti agevolazioni, che potranno essere sfruttate d chi decide di aprire una start up.

Ma, anche con le agevolazioni, rimane sempre indispensabile provvedere a raccogliere i fondi per l’avvio delle attività che possono essere forniti anche dalle banche, attraverso i finanziamenti. In Italia ci sono diversi istituti di credito che hanno formulato dei finanziamenti ad hoc per le start up. Vediamo quali sono.

► Start up innovative: definizione, requisiti e agevolazioni previste con il Decreto Lavoro

Finanziamenti start up – Le migliori offerte delle banche italiane

Banca Marche – YOUSTARTUP!

Riservato ai giovani sotto i 35 anni, donne e lavoratori. Due tipi di finanziamento (prestito chirografario per un massimo 35 mila euro e mutuo fondiario, per un massimo 60 mila euro) da restituire in 60 – 180 mesi per donne e giovani e 48 – 120 negli altri casi con tasso variabile in base al prodotto.

BNL BNP Paribas – CrediAzienda BNL StartUp

Tasso fisso per un massimo di 50 mila euro da restituire in 19 – 120 mesi.

Banca Sella – Aziende Start Up

Prodotto specifico per l’acquisto di beni materiali e immateriali, di durata media o lunga con condizioni molto elastiche sui tassi.

Intesa San Paolo – Finanziamento Investimenti Business

Permette anche finanziamenti per investimenti già fatti, da restituire in un massimo 10 anni con tasso fisso o variabile, per un massimo di 750 mila euro.

Guida al conto corrente della Banca delle Marche

 Oggi come oggi tutti hanno un conto corrente oppure una carta prepagata munita di IBAN per ottenere l’accredito di pensione e stipendio e per disporre dei risparmi accumulati nel tempo. Eppure sembra che stia tutto nel porsi le giuste domande.

La Banca delle Marche mette a disposizione dei consumatori una breve guida al conto corrente spiegando le domande di base, i passi per scegliere il conto, i diritti del cliente e le attenzioni che questo deve avere. Partiamo dai primi due punti.

Le tre domande classiche da porsi sono: che cos’è un conto corrente, come si apre e quanto costa. Il conto corrente è uno strumento che semplifica la gestione dei soldi, visto che offre la possibilità al consumatore di depositare in banca i risparmi e di usarli per pagamenti e prelievi, unitamente a tanti servizi, quali, ad esempio, la domiciliazione delle bollette e le carte di debito.

Per aprire un conto corrente ci si può informare online sul sito dell’istituto di credito scelto e poi, qualora la banca lo richieda, passare in filiale. Alcune banche gestiscono la pratica online e per corrispondenza. Il costo di un conto corrente varia in base all’operatività del conto, generalmente è previsto un canone dove sono compresi tutti i servizi.

I tre passi per la scelta del conto sono poi: l’elencazione delle proprie esigenze, la scoperta dei tipi di conto messi a disposizione dalle banche, la valutazione dei costi.

Pensionati e conti al sicuro: la promessa di Banca delle Marche

 La Banca delle Marche propone un ricco campionario di conti correnti, divisi in base alle categorie di contribuenti. Un po’ come i mutui che servono ad “accontentare” il maggior numero di persone.

Per quanto riguarda i conti correnti, abbiamo visto insieme i conti MY per i clienti dai 18 ai 30 anni, il conto Base ZERO modulabile, ma anche il conto Sconto Plus e l’offerta under 18. Adesso prendiamo in esame il mutuo Felicetà, che, com’è facile intuire dal nome, è rivolto ai clienti più anziani.

Felicetà è un conto per i pensionati che desiderano accreditare le pensione sul conto e allo stesso tempo approfittare di opportunità, agevolazioni e servizi per soddisfare tutte le esigenze finanziarie dei clienti, oppure le normali attività del tempo libero.

Anche in questo caso siamo di fronte ad una soluzione a canone fisso mensile, un contributo all’interno del quale sono compresi molti servizi: le operazioni illimitate, l’invio dell’estratto conto mensile, le spese fisse di tenuta conto e le coperture assistenziali. Non mancano le agevolazioni per il tempo libero, una serie di servizi gratuiti, ed altrettanti servizi opzionali a condizioni agevolate, nonché lo sconto per i soci di Banca delle Marche.

Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito della Banca o in una delle sue filiali.

Sconto Plus, un conto per famiglie

 Oggi vogliamo soffermarci sui servizi messi a disposizione dalla Banca delle Marche. L’istituto di credito in questione riserva un’offerta vantaggiosa ai clienti che hanno meno di 30 anni e hanno già raggiunto la maggiore età.

Ma per andare incontro anche a chi ha esigenze molto scarne in relazione a prelievi ed operazioni bancarie, esiste il conto Base ZERO che tra le sue caratteristiche, oltre alla trasparenza e alla chiarezza, ha anche la modularità.

La Banca delle Marche pensa quindi alle famiglie, per le quali è stato studiato lo “Sconto Plus”, un conto corrente ricco di agevolazioni e di servizi che diventa tanto più economico quanto più è utilizzato. In pratica, facendo un bel po’ di operazioni, ogni mese, è possibile anche azzerare i costi del canone mensile.

Il conto Sconto Plus, inoltre, premia le famiglie che negli anni sono più fedeli e lo fa senza appesantire la comprensione del funzionamento e delle specificità del prodotto. Anche in questo caso, infatti, siamo di fronte ad un canone mensile “tutto compreso” in cui sono inserite le operazioni (illimitate), l’invio dell’estratto conto trimestrale, le spese fisse di tenuta conto, le coperture assistenziali, i servizi di serie gratuiti, i servizi opzionali a condizioni agevolate e lo sconto sul canone per i soci della Banca delle Marche.