Draghi al WEF: il 2012 anno dell’euro
Mario Draghi al WEF non solo si è scagliato contro il governo Monti, ma nel suo intervento a Davos ha anche parlato di quanto la Banca da lui governata abbia
Mario Draghi al WEF non solo si è scagliato contro il governo Monti, ma nel suo intervento a Davos ha anche parlato di quanto la Banca da lui governata abbia
Al World Economic Forum di Davos si sono riuniti tutti i più grandi economisti ed esperti di finanza mondiali, tra i quali c’era anche Mario Draghi, il presidente della Banca centrale
I dati dell’Eurotower della Banca Centrale Europea mostrano una diminuzione degli istituti finanziari e monetari in Europa. L’Italia fa registrare una delle flessioni più alte.
La BCE sottolinea che nonostante il miglioramento delle condizioni finanziarie, gli investitori scappano dall’Italia. Non è d’accordo Bankitalia.
Il bollettino mensile della Bce mette in evidenza la situazione politica di incertezza che c’è in Italia. Il rischio è che gli investitori e i capitali possano fuggire dal nostro Paese
Nonostante i fondi che le banche italiane hanno ricevuto dalla BCE (circa 200 miliardi) a tassi di favore, la situazione del credito per le famiglie e le imprese italiane non è migliorata, anzi. Nel 2012 si è verificato una diminuzione di 50 miliardi di euro.
Draghi ha cambiato lo stile di lavoro della BCE. Ecco i cambiamenti da tenere in considerazione per capire le evoluzioni future in Europa e in Italia.
Il Governatore della Banca Centrale europea è stato eletto uomo d’affari dell’anno dal quotidiano britannico. Riuscirà a portare l’Europa fuori dalla crisi?
Se il sistema bancario italiano funziona, adesso, è merito della BCE. La ripresa italiana e il miglioramento delle condizioni ci sarà soltanto dopo il 2014
La BCE avrà nuove funzioni di supervisione del sistema bancario e unite alla possibilità dell’ESM di finanziare le banche direttamente,saranno la svolta UE