L’effetto della crisi sulle banche
BCE, FED e BoE cambiano strategia e questo consente loro di adattarsi al mercato che cambia e ci dà un’idea della vastità della crisi
BCE, FED e BoE cambiano strategia e questo consente loro di adattarsi al mercato che cambia e ci dà un’idea della vastità della crisi
La Banca Centrale Europea ha diramato il bollettino mensile e, contemporaneamente, lanciato l’allarme per un ulteriore calo dell’occupazione nella zona euro. Ma, a preoccupare maggiormente, è l’effetto che potrebbero avere le prossime misure di austerity.
La Grecia può tirare un respiro di sollievo. Dopo i buoni risultati del buy back, l’Unione Europea ha deciso di sbloccare gli aiuti che arriveranno entro la fine dell’anno.
Nuova riunione dei 27 dell’Unione Europea per cercare nuovi accordi e nuove strade di riforma per la zona Euro. Tutti d’accordo sugli obiettivi, ma ancora si discute sulle modalità e le tempistiche.
Tre mesi i negoziati per l’accordo sulla centralizzazione della vigilanza bancaria in Europa. La super BCE sarà operativa a partire da marzo 2014.
Tutti e tre i tassi di riferimento della BCE restano immutati. Il discorso di Draghi annuncia che la ripresa ci sarà soltanto dal 2014 in poi
Non basterà far passare il meccanismo di vigilanza unica sulle banche da parte della Bce, è necessario anche far partire un piano di ricapitalizzazione diretta da parte dell’Esm.
Brusca frenata della Bundesbank sulle stime di crescita della Germania. Il Pil diminuirà nel prossimo anno, ma l’economia tedesca, rassicurano da Berlino, resta solida.
Le conclusioni del discorso di Mario Draghi sull’Europa e sulle prospettive di crescita dell’UE nel 2013 e nel 2014.