Diminuisce il costo dell’elettricità per le aziende

 Il governo pensa di aiutare le imprese riducendo i costi della bolletta energetica. Questo il contenuto del decreto approvato dal Cdm in cui si parla del taglio delle bollette che «sarà pari a 850 milioni di euro» come detto dal ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato.

Uno studio della Uil mostra i costi della politica che sono di circa 757 euro per contribuente

 È possibile risparmiare sui costi della politica è riservare maggiori risorse ai lavoratori e ai pensionati. Con questa motivazione la Uil ha fatto uno studio dettagliato sui costi della politica per fare capire al governo se per tagliare il cuneo fiscale si possono anche utilizzare i fondi derivanti da una razionalizzazione dei costi della politica.
Il segretario della Uil Luigi Angeletti aveva affermato che avrebbe fatto questo studio dettagliato al Presidente del Consiglio Enrico Letta e ora ci sono i dati che sono stati presentati in una conferenza stampa e che si possono trovare anche sul sito della Uil.
Il report dello studio della Uil mostra come gli organi istituzionali, le società pubbliche, le consulenze, le auto blu e tutto ciò che riguarda la voce costi della politica pesa per 23,2 miliardi l’anno. Questa è l’1,5% del Pil. Le persone che lavorano nelle attività legate alla politica sono 1 milione e 100 mila e corrispondono al 5% dei lavoratori italiani. Considerando quanto costa la politica in proprorzione agli abitanti italiani si ha un rapporto di 386 euro per persona. Se si considera solo chi paga l’Irpef, e non anche i bambini e i neonati, il costo è di 757 euro a persona.
Per Angeletti, si potrebbero ridurre i costi della politica di circa un terzo che sarebbero 7 miliardi risparmiati che per la Uil dovrebbero essere utilizzati per abbassare le tasse sul lavoro.
Gli organi istituzionali delle amministrazioni centrali e decentrate costano 6,1 miliardi. Nel 2013 c’è  un risparmio dl 4,6% rispetto al 2012, ma ci sono situazioni diverse. Come quelle delle regioni che costano di più. Le consulenze costano 2,2 miliardi; gli organi degli enti e dlle società partecipate costano 2,6 miliardi; le altre spese, come il personale nominato dalla politica, le auto blu o i direttori delle Asl, costano 5,2 miliardi.
I 7,1 miliardi che rimangono sono quelli che secondo Angeletti potrebbero essere tagliati. Un terzo circa di 23,2 miliardi. Queste spese riguardano costi generali di funzionamento per 3,2 miliardi. L’accorpamento dei comuni con meno di 15 mila abitanti, il taglio delle provincie e la riduzione delle spese delle regioni potrebbe far risparmiare su queste spese.

Natale austero e pochi soldi per lo shopping

 Il Natale si avvicina ed è tempo di sogni e desideri. I bambini sono impegnati con le loro letterine da inviare a Babbo Natale piene di richieste, ma anche i più grandi quest’anno hanno molti desideri che vorrebbero vedere soddisfatti.

Un sondaggio di Confesercenti-Swg ha rilevato come anche quest’anno le tredicesime saranno utilizzate soprattutto per mettere a posto le spese. Il sondaggio mostra un Natale ancora difficile, ma gli italiani non sono pessimisti. I giovani sono meno ottimisti di chi ha più di 50 anni, un dato paradossale in quanto ci si aspetterebbe che fosse in contrario, mentre le maggiori difficoltà si vedono nella fascia di età attorno ai quaranta anni.

Legge di Stabilità 2014 e reddito minimo, come funziona?

Il fattore che maggiormente pesa è la situazione economica personale. Il 24% indica questo elemento come quello più importante che limita un Natale più sereno. Il dato è in crescita dell’8% rispetto allo scorso anno. Ci sono  poi le  tasse che per il 21% degli italiani sono il fattore alla base di un Natale più austero. Anche questo elemento è in crescita rispetto allo scorso anno. Gli italiani vogliono l’abbassamento delle tasse secondo il sondaggio. Il 34% di italiani vorrebbe che fossero diminuite le tasse sui redditi.

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Situazione economica persona e tasse sono quindi quelli che maggiormente limitano gli acquisti di Natale degli italiani. C’è preoccupazione per i prezzi, soprattutto nei giovani che vivono una grande incertezza per il futuro.

La tredicesima sarà quindi utilizzata soprattutto per il mutuo e le spese arretrate. Se rimane qualcosa si compreranno i regali e poco o niente per il risparmio.

Impiegati Pubblici a rischio con i tagli alle spese pubbliche

 La Legge di Stabilità prevede anche un forte ridimensionamento della spesa pubblica la cosiddetta Spending Review, che potrebbe mettere in difficoltà soprattutto per i dipendenti pubblici e statali che potrebbero ricevere cattive notizie come licenziamenti, mobilità e turn over. E in parte per il prossimo anno è stato già deciso il blocco del contratto e dello stipendio.