Come risparmiare sui prelievi bancomat all’estero

 Prima di ogni partenza, è giusto organizzarsi scegliendo per i mesi estivi 2014, luglio, agosto e settembre sistemi di pagamento, bancomat o carte di credito, che siano convenienti anche all’estero.

La Commissione Ue taglia il costo delle carte di credito

 Il taglio voluto dall’Europa ai costi di Bancomat e carte fa un altro passo in avanti e fa aumentare la controversia tra chi – come MasterCard – dice che avrà un effetto boomerang e chi – come Federdistribuzione e Altroconsumo – dice che, invece, dovrebbe aiutare i consumi.

Con l’euro la vita costa il doppio?

 La diffusa sensazione che  l’euro abbia comportato quasi il raddoppio dei prezzi, non è tanto lontano dalla realtà dei fatti. Lo certifica uno studio elaborato dal Comitato contro le Speculazioni e per il Risparmio (CASPER) in cui sono riunite le associazioni Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori. Secondo questa ricerca, infatti, dalla data di entrata in circolazione dell’euro, gli aumenti medi dei prezzi sono stati del 53,7% ed hanno ridotto il potere d’ acquisto delle famiglie di quasi il 40% (39,7%).

Benché la percentuale di perdita sia in parte imputabile anche agli effetti della crisi economica, resta il fatto che -nel dettaglio- una famiglia media composta da 4 persone, a livello di consumi inalterati, nel periodo di riferimento ha “perso” in totale 10.850 euro.

 

Draghi, Bce, vuole diminuire la forza dell’euro

 

Secondo la ricerca del CASPER, uno degli esempi più eclatanti di aumento riguarda il cono gelato, il cui prezzo medio, tradotto in euro, è salito da 0,77 centesimi a 2 euro, con un incremento del 159,7%. Anche il tramezzino da bar, partendo da 0,77 centesimi, è arrivato a 2,3 euro, segnando un crescita di costo pari al 192,2%.

La classica penna biro, il cui prezzo si aggira oggi attorno a 0,80 centesimi, nel dicembre 2001 veniva a costare 0,26 centesimi:in questo caso l’incremento percentuale è stato del 207,7%.

Nella top ten dei beni e servizi che hanno subìto quasi il raddoppio dei prezzi le Associazioni segnalano i blue jeans, la giocata minima del Lotto, i pomodori pelati,i biscotti, i biglietti dei trasporti urbani, e la pizza Margherita la cui quotazione media è cresciuta da 3,36 a 6,50 euro, con un incremento di 93 punti percentuali.

Questa la città dove la vita è più cara

 Nella classifica sulla città con il costo della vita più alto c’è una sorpresa. Il primato resta in Asia, ma passa da Tokyo a Singapore, la città caratterizzata in questi anni da una economia in grande crescita capace di attirare investitori e cervelli da tutto il mondo.

 

Per Singapore una bolla come quella dell’Islanda

 

Singapore ha superato 131 città a livello globale ed è diventata la città più cara del mondo in cui vivere nel 2014, secondo quanto afferma l’Economist intelligence unit (Eiu).

La moneta forte della città, combinata con l’elevato costo di gestione di una macchina e dall’impennata delle bollette sono gli elementi che hanno contribuito a portare Singapore in cima alla lista. Tra gli indicatori considerati in questo tipo di classifica questi sono quindi quelli che hanno fatto registrare le crescite più importanti della città asiatica. Inoltre, a Singapore si sono registrati i costi più alti per comprare i vestiti.

Singapore ha quindi preso il posto di Tokyo in testa alla classifica. La città giapponese è ora al sesto posto, mentre tra le prime cinque città più care del mondo ci sono Parigi, Oslo, Zurigo e Sydney.

La classifica di quest’anno vede tra i primi dieci soprattutto città asiatiche e dell’Australia. Le città europee ci sono, ma la loro presenza è meno visibile rispetto a quella delle città asiatiche  e australiane.

La maggior parte delle città asiatiche che si trovano in cima alla lista ci sono prevalentemente per i costi più elevati dei generi alimentari. Tokyo è ancora al primo posto per quanto riguarda i prodotti alimentari di uso quotidiano.
Tuttavia, non tutte le città asiatiche sono pesanti per il portafoglio. Le principali città indiane, tra cui Mumbai e New Delhi, sono risultati essere tra i meno costosi al mondo.

Parlamento europeo mette un tetto alle tariffe interbancarie

 Il Parlamento europeo mette un tetto alle tariffe applicate dalle banche ai pagamenti con carte di credito e di debito (Pos). Da anni il Parlamento europeo, è alle prese con la vicenda e in contenzioso con gli operatori, ha intanto approvato a larga maggioranza il primo ok al taglio delle “tariffe interbancarie”.