Imprese italiane travolte dalla crisi
Può definirsi un’ecatombe quello che è accaduto alle imprese italiane nel 2012. La crisi ha decretato la fine di 104.000 aziende italiane.
Può definirsi un’ecatombe quello che è accaduto alle imprese italiane nel 2012. La crisi ha decretato la fine di 104.000 aziende italiane.
Vittorio Grilli dice la sua sul caso Finmeccanica e ribadisce che le ripresa in italia non ci sarà prima del secondo semestre dell’anno.
Confesercenti lancia l’allarme sui consumi nel nostro paese che sono calati parecchio rispetto a quanto era già successo l’anno scorso.
La debolezza delle finanze di Italia e Spagna è una delle questioni insolute dell’UE che sta provando a ripartire. Le good news lo testimoniano.
Berlusconi s’inserisce nel dibattito finanziario spiegando che lo spread, in fondo, non serve proprio a nulla. La visione dell’ex premier.
Cosa blocca la ripartenza dell’UE? Una serie di questioni da risolvere, riferite soprattutto ai paesi periferici, quali ad esempio l’Italia e la Spagna.
Protesta di Assimpredil e degli imprenditori edili domani a Piazza Affari. La “Giornata della collera” per le richieste di un settore che in questa crisi economica è bloccato
L’Eurogruppo riflette sulla possibilità di mettere un tetto al fondo salva stati che passa dalle banche e non arriva sempre agli stati.
Chiesto un limite per il fondo salva stati proprio a poche ore dall’approvazione del bilancio europeo, una good news che fa ben sperare per le sorti dell’UE
Il mondo dell’editoria è stato uno dei primi a subire gli effetti della crisi. Piccole testate e case editrici hanno dovuto chiudere battenti, ma non ci si sarebbe mai aspettati che la crisi colpisse anche RCS.