Calabria, famiglie sempre più in crisi

Storicamente, il ‘Mezzogiorno’ d’Italia rappresenta lo specchio di una crisi destinata a non finire mai. Difficoltà dal punto di vista delle infrastrutture, si sommano a difficoltà sul piano economico. I due fattori, se uniti, portano ad una situazione che accompagna il Meridione da almeno un secolo.

Più risparmi ma meno investimenti a causa della crisi economica

 In un momento in cui la crisi economica ancora imperversa nel paese e la pressione fiscale rimane molto alta nonostante i tentativi di abbassare il cuneo fiscale, si verifica un fenomeno del tutto singolare tra le finanze degli italiani. A causa della paura di tempi peggiori e della mancanza di fiducia, gli italiani oggi sono molto più dediti al risparmio che in passato e continua ad aumentare la raccolta nazionale dei depositi. 

Aumenta il numero dei fallimenti nel secondo trimestre del 2014

 L’Italia non ha ancora intrapreso la strada per uscire dalla crisi, ma si trova in un momento di pesante recessione per il paese. Continua ad aumentare, infatti, il numero dei fallimenti delle imprese italiane nel secondo trimestre del 2014, arrivando ad una percentuale del 14 per cento.

I dati però sono anche più negativi del previsto. La crescita dei fallimenti che si registra al momento in Italia è infatti la più elevata dall’ inizio della crisi secondo una recente ricerca.

Comunità Europea, fratture sempre più profonde tra i Paesi membri

All’interno della Comunità Europea, si sta dettagliando sempre di più una frattura fra la Germania e gli altri Paesi Membri, soprattutto a seguito delle scelte applicate dal numero uno della Bce Mario Draghi, sia di abbassare al limite dello zero, il costo del denaro nell’Eurozona sia l’implementazione, accanto programma TLTRO, di un programma di acquisti di Abs e covered bonds al fine di sbloccare il mercato del credito.