Disoccupazione, cifre da record a Ottobre

 Si registra l’ennesimo record negativo per l’Italia. L’Istat rilascia i dati di ottobre per quanto riguarda la disoccupazione. Il tasso attualmente si attesta intorno all’11,1%.

Non succedeva dal 2004. La condizione è ancora più grave se si considera che il 36,5% dei giovani è senza lavoro.

Così siamo sempre più inoccupati e con sempre meno risorse a disposizione. Ottobre lascia un tasso di disoccupazione che ha superato una soglia limite e preoccupa. In aumento di 0,3 punti in percentuale rispetto a settembre. Soprattutto, inoltre, in rialzo di 2,3 punti rispetto allo scorso.

Le rilevazioni sono dell’Ente di Statistiche più noto d’Italia, che afferma che sono ‘solo’ dati stagionali e provvisori è solo una magra consolazione.

L’Istat dichiara che quello sulla disoccupazione attuale è il “tasso più alto da gennaio 2004. Osservando le serie trimestrali si tratta del maggiore tasso dal primo trimestre ’99. In valore assoluto i disoccupati sono 2,87 milioni”

Non differente, anzi ancora peggiore, la condizione dei giovani italiani. Il 36,5% di coloro che sono compresi in questa fascia non ha un lavoro. Tra i 15 e i 24 anni le persone in cerca di lavoro sono 639.000. La speranza è che nei prossimi mesi la crisi diminuisca, lasciando ampio respiro a nuove manovre e nuovi sbocchi. Al momento l’Italia si conferma un Paese che non offre futuro.

 

Dati lavoro usa mandano in tilt le borse

 Il mercato è molto sensibile alla pubblicazione dei rapporti ufficiali che hanno a che fare con la vita economica e finanziaria dei grandi paesi in virtù del fatto che un paese che non se la passa bene può influire negativamente anche sulle performance delle economie correlate.

E’ il caso dell’America che riesce ad influenzare in positivo e in negativo le borse del Vecchio Continente. L’analisi della giornata di ieri è emblematica. Proviamo a riepilogarla in modo da dare indizi per il futuro.

L’apertura di Wall Street è stata decisamente buona ed è riuscita ad incidere positivamente anche sulle piazze dell’Eurozona. Milano ha reagito immediatamente portandosi in territorio positivo, come si dice in gergo e anche per quanto riguarda Madrid si segna un +0,44 per cento.

Parigi, Francoforte e Londra, invece, chiudono con una lieve flessione ma riescono a limitare i danni. Ad influenzare questa altalena di dati c’è stata la pubblicazione del report sul mercato del lavoro statunitense. Negli Stati Uniti, infatti, ufficialmente sono state attivate ad ottobre circa 78 mila richieste di sussidi di disoccupazione.

Richieste che hanno portato il numero complessivo a quota 439 mila. Gli analisti avevano previsto che il dato si fermasse a quoa 375 mila. L’incremento del numero di richieste di sussidi di disoccupazione si è legato all’aumento dei prezzi al consumo che per il mese scorso è cresciuto dello 0,1%.

Camusso e Fornero: completo disaccordo su riforma delle pensioni

 Se da un lato c’è il Ministro del Lavoro Elsa Fornero che, rispondendo al question time al Senato, assicura che ci sono tutte le garanzie per mettere in atto la riforma delle pensioni con la creazione di una Super Inps, nella quale andranno a confluire anche Inpdap e Enpals, e ribadisce che

Non ci sono effetti sulla sostenibilità del sistema previdenziale che resta rafforzato dall’ultima riforma pensionistica.

Dall’altro lato c’è la leader della CGIL Susanna Camusso che, per niente convinta da queste affermazioni, chiede un’immediata revisione della riforma delle pensioni del governo Monti:

Dobbiamo modificare, e ci rivolgiamo al nuovo governo, la legge sulle pensioni – ha detto -. E’ sbagliata, non solo perché bisogna rimediare alle ingiustizie immediate, come il caso degli esodati, ma perché il Paese non può reggere questa riforma che così stravolge la vita di tante persone.

I problemi da affrontare, continua Susanna Camusso nell’intervista rilasciata a RadioArticolo1, sono molteplici e toccano tutto il mondo del lavoro: dalla questione produttività – l’incontro con le associazioni delle imprese italiane si è concluso con un nulla di fatto – e a quello della collocazione degli impiegati delle amministrazioni provinciali, che, a causa del taglio delle provincie, si ritroveranno presto senza un lavoro.

 

Istat lancia allarme Pil e Disoccupazione

Il Prodotto interno lordo è in forte calo. Le retribuzioni ferme stanno raggiungendo i minimi storici e il lavoro manca. Anzi, per essere precisi, la disoccupazione tocca tutti i record negativi nelle ultime settimane.

Elezioni USA e l’effetto su Wall Street

Il mercato americano è profondamente intrecciato, in queste ore, con lo sviluppo e l’esito delle elezioni presidenziali americane. Ci sono tuttavia dati ed elementi che stanno avendo un leggero effetto sulle quotazioni di Wall Street, per esempio i dati sull’occupazione.