In crescita il settore delle energie rinnovabili

 Le prospettive economiche per quanto riguarda le energie rinnovabili sono sempre migliori e in crescita in tutto il mondo. Anche se in Europa negli ultimi periodi si è registrata una frenata in questo settore, il futuro dell’energia è in quelle rinnovabili e nel gas.

La crescita nei prossimi anni è prevista come alta perché è in aumento la domanda di energia nel mondo, soprattutto in quei Paesi in crescita come la Cina e l’India che si confrontano anche con il controllo delle emissioni inquinanti.

Orlando e Zanonato si dissociano dall’emendamento contro le energie rinnovabili

 L’energia fa discutere in Italia ed è anche capace di creare spaccature parlamentari. Come quella che si è aperta di recente tra Governo e maggioranza in seguito all’approvazione dei due emendamenti alla Legge di Stabilità che consentono all’autorità per l’energia di deviare i finanziamenti per la produzione delle energie rinnovabili verso i sistemi produttivi di stampo tradizionale – cioè le centrali termoelettriche a carbone o le poco efficienti centrali a gas. 

Nella Legge di Stabilità due emendamenti contro le energie rinnovabili

 Nella battaglia tra le fonti energetiche tradizionali e quelle rinnovabili, che non inquinano e danno una mano all’ambiente, per il momento hanno avuto la meglio le prime. Almeno sulla base del testo della Legge di Stabilità, all’interno del quale sono comparsi due emendamenti a favore delle centrali di stampo tradizionale, alimentate attraverso i carburanti fossili. 

Risparmiare sulla bolletta con le obbligazioni di Stato

 Il Governo Letta, ha predisposto il famoso Decreto Del Fare, al cui interno sono contenute numerose novità che andranno a favorire tutti gli italiani indistintamente in materia di risparmi sulle tariffe ed i pagamenti dell’acqua e soprattutto del gas, visto che si avvicina, e per alcuni è già scattato, il periodo di accensione dei termosifoni.

Cosa sono e come funzionano i bond taglia bolletta

 Il Decreto del Fare Bis contiene un’importante novità per gli italiani alle prese con le bollette della luce e del gas. Il governo ha infatti studiato un nuovo tipo di obbligazione, i bond taglia bolletta, che permetteranno di dare un taglio alle spese che ogni mese le famiglie e le piccole e medie imprese italiane.

► Il costo del gas calerà ancora ad ottobre

Cosa sono i bond taglia bolletta?

In pratica lo Stato emetterà una serie di obbligazioni, per un valore totale che potrebbe arrivare a 3 miliardi di euro, ad un interesse annuo del 4%. Le entrate che arriveranno nelle casse dello Stato serviranno per abbattere l’importo della componente A3 delle bollette energetiche (gas e luce), ossia il contributo che le famiglie e le imprese versano a sostegno delle energie rinnovabili.

Come funzionano i bond Taglia bolletta?

Ogni anno le famiglie italiane sostengono un costo aggiuntivo nelle bollette pari a 84 euro per la componente A3, per un totale di 11 miliardi di euro, 6,5 dei quali arrivano a destinazione. Grazie all’emissione di questi bond il costo per le energie rinnovabili, che nel 2015 dovrebbe arrivare al suo picco, non saranno più totalmente sostenuti dalle famiglie, ma spalmato nel tempo e finanziato con le entrate relative ai bond taglia bolletta.

 In campo energetico vince il mercato tutelato

Quindi, quanto si risparmierà con i bond taglia bolletta?

Secondo le previsioni delle principali associazioni di consumatori, per le piccole e medie imprese italiane i risparmio sul conto dell’energia potrebbe arrivare anche al 60/70% di quanto attualmente viene pagato, con la positivissima conseguenza di minor costi di produzione e l’abbassamento dei prezzi al consumo.

Per le famiglie i risparmio sarà molto minore, non più del 7/8%.

Il costo del gas calerà ancora ad ottobre

 Sono in arrivo buone notizie per tutti i consumatori e le famiglie italiane che a partire dal mese di ottobre potranno risparmiare ulteriormente sul costo dell’energia domestica e su quello del gas in particolare.

Per Zanonato la ripresa economica arriverà entro la fine del 2013

 Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ne è convinto. La ripresa dell’ economia italiana arriverà entro la fine del 2013, con segnali ancora più tangibili verso l’ inizio del 2014, e il prodotto interno lordo italiano tornerà a crescere. Negli ultimi mesi, infatti, il calo del PIL del Paese è stato sempre più ridotto: questo fenomeno fa quindi sperare che presto si avrà una inversione di tendenza.

Assunzioni Eni nel settore dell’energia

 Eni offre nuove opportunità di lavoro nel settore dell’energia nell’ottica delle assunzioni per il 2013. Il colosso italiano ha aperto delle selezioni di personale per profili junior e senior.

Eni S.p.A, azienda leader del settore energetico offre numerose possibilità di inserimento in diverse aree professionali in Italia. Le assunzioni Eni 2013 sono rivolte sia a profili junior e senza esperienza, che a professionisti da inquadrare in ruoli senior, che saranno inseriti presso le sedi di San Donato Milanese (MI), Milano, Marghera (VE), Roma e Venezia.

Gli interessati alle offerte di lavoro Eni possono valutare le ricerche in corso in questo periodo. Ecco tutte le informazioni e come candidarsi.

Elenco delle opportunità di lavoro con Eni in questo periodo
– JUNIOR LOGISTIC ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– SUBSEA MECHANICAL & STRUCTURAL ENGINEER, Marghera (VE);
– OFFSHORE METHODS ENGINEER, Marghera (VE);
– PORTFOLIO ANALYST, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO DISMISSIONI BENI PATRIMONIALI, Milano;
– STATIC EQUIPMENT LEAD, San Donato Milanese (MI);
– SENIOR LOGISTIC ENGINEER, San donato Milanese (MI);
– SPECIALISTA TRASPORTI AEREI, San Donato Milanese (MI);
– PIPING & LAYOUT LEAD, San Donato Milanese (MI);
– TECHNICAL SAFETY/LOSS PREVENTION ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO INTERNAL AUDIT, Milano o Roma;
– ANALISTA FUNZIONALE PERFORMANCE MNGM, Milano;
– IT PROJECT MANAGER, Milano;
– ANALISTA FUNZIONALE, Milano;
– ESPERTO BUSINESS TRAVEL MANAGEMENT, Milano;
– ESPERTO GESTIONE PROGETTI DI SPACE PLANNING, Milano;
– ESPERTO CONTRATTI DI LOCAZIONE E COMPRAVENDITE IMMOBILIARI, Milano;
– ESPERTO BUYER PER APPROVVIGIONAMENTI INTERNAZIONALI, Milano;
– OPERATIONS GEOLOGIST, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL METODOLOGIE ESERCIZIO IMPIANTI, San Donato Milanese (MI);
– IT GAS, POWER & EMISSION TRADING MANAGER, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – OIL TRADING, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – AREA OPENLINK, Milano;
– IT ENERGY TRADING RISK MANAGEMENT TECHNICAL ARCHITECT, Milano;
– IT PROGRAM MANAGER ERP, Milano;
– IT BUSINESS ANALYST COMMODITY TRADING MANAGEMENT, Milano;
– IT PROGRAM MANAGER MES, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – RISK MANAGEMENT & RISK CONTROL, Milano;
– IT PROJECT MANAGER ERP, Milano;
– IT SENIOR TECHINICAL ENGINEER, Milano;
– SENIOR GEOPHYSICIST, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTI IN AMBITO COMPETENCE CENTER DI II LIVELLO, Milano;
– ESPERTO PETROLEUM SYSTEM MODELLING, San Donato Milanese (MI);
– SENIOR DEI SISTEMI SUBSEA, RISER E FLOWLINE, Venezia/San Donato Milanese (MI);
– INGEGNERIA DEI SISTEMI DI CONTROLLO SUBSEA SENIOR, Venezia/San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO INSTALLATION ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– INGEGNERE DI PROCESSO SENIOR, San Donato Milanese (MI);
– PROJECT PLANER AND CONTROLLER, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO QUALITY CONTROL ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– IT PRODUCT SPECIALIST ETRM PLATFORM, Milano;
– IT BUSINESS ANALYST RISK MANAGEMENT E RISK CONTROL, Milano;
– FEASIBILITY ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– OPENLINK DEVELOPER, Milano;
– PROFESSIONAL RESERVOIR, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL GEOMECCANICA, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL RESERVOIR GEOLOGY, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL RESERVOIR ENGINEERING, San Donato Milanese (MI).

Eni è anche alla ricerca di personale all’estero e sono aperte le selezioni per un Junior Refining & Supply a Monaco di Baviera, in Germania.

Come candidarsi all’offerta Eni

Coloro i quali sono interessati alle future assunzioni Eni 2013 e alle offerte di lavoro attive possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle opportunità professionali del gruppo, e registrando il curriculum vitae nell’apposito form.

In campo energetico vince il mercato tutelato

 I prezzi della luce e del gas, in questo momento, non sono certo alle stelle ma sono cresciute nel corso degli anni, le tasse applicate all’erogazione dei servizi. E’ questo il grosso problema dell’Italia, il paese in cui il 60 per cento delle risorse serve ai cittadini per pagare le utenze e i servizi di prima necessità.

Come si polverizza lo stipendio degli italiani

Una recente indagine dell’Autorità per l’energia sui prezzi 2011 ha cercato di capire cosa conviene agli italiani per risparmiare. In campo energetico la risposta non è facile e si tratta di fare un’analisi dei costi del mercato tutelato o a maggior tutela che dir si voglia, e del mercato libero.

Secondo l’indagine dell’Autorità, in questo momento, per avere la luce in casa si spende meno con il mercato di maggior tutela. Rispetto al mercato libero, per la fornitura di energia elettrica il mercato tutelato offre un risparmio del 12,8 per cento e il mercato del gas offre un risparmio del 2 per cento.

La ripresa nel consumo di energia

L’analisi ha preso spunto dalle offerte delle aziende energetiche che operano sul mercato libero. Molti cittadini, infatti, in questi anni, hanno cercato di fare chiarezza sulle condizioni del mercato ma scegliendo una proposta piuttosto che un’altra, non si sono sempre dimostrati consapevoli dei costi sostenuti.

L’autorità, quindi, oltre a rilevare la soluzione più conveniente, ha anche valutato l’opportunità di rendere il mercato sempre più limpido.

Conviene di più il mercato libero o il servizio di maggior tutela per la fornitura di energia?

 Lo switching, ossia il passaggio dalle vecchie tariffe amministrative per l’energia elettrica alle nuove, ossia quelle determinate dalle leggi della libera concorrenza, è un fenomeno ancora poco diffuso in Italia.

La maggior parte degli italiani preferisce rimanere con il vecchio gestore e con le vecchie tariffe, anche perché fino a poco più di un decennio fa – fino al 2000 – esistevano solo le tariffe amministrative. Oggi queste tariffe sono state definite di maggior tutela, e garantiscono una tariffa standard per la fornitura dell’energia.

► Le bollette italiane di luce e gas sono le più care d’Europa

Quali sono le motivazioni di un tale atteggiamento? Perché gli italiani sono più portati a mantenere le vecchie abitudini quando potrebbero risparmiare aderendo alle tariffe del libero mercato?

Passare al mercato libero per l’energia fa davvero risparmiare?

Uno dei problemi alla base della scarsa predisposizione allo switching in Italia è la mancanza di offerte semplici e davvero convenienti del mercato libero che possano eguagliare, in quanto a servizi e tutela, le tariffe di maggior tutela.

Oltre a ciò, il risparmio che si può ottenere passando al mercato libero è piuttosto basso e, soprattutto, non garantito.

Si può ottenere un risparmio che va dal 5 al 10% con il passaggio al libero mercato per l’energia, ma per farlo è necessario, in primo luogo, passare alle nuove tariffe sia per la fornitura di gas che per quella di elettricità e poi è necessario fare un’analisi molto dettagliata delle offerte dei gestori.

► Energia – Recesso da contratto per la fornitura di energia elettrica

La giungla delle tariffe

Chi passa alle tariffe libere, quindi, può risparmiare. Ma ad una condizione: conoscere bene il proprio profilo di consumatore e scegliere la tariffa che fa di più al nostro caso, tra le tante che vengono proposte dai vari operatori sul mercato.

Ce ne sono di tutti i tipi, ma è necessario essere molto oculati: il rischio è quello di trovarsi a pagare di più.

I costi fissi delle bollette

Un altro fattore che, purtroppo, in Italia gioca a sfavore di una completa adesione al mercato libero sono i costi delle bollette, ossia quei costi che non dipendono dal consumo di elettricità o di gas ma che sono ‘tasse’ e ‘costi’: maggiorazioni per distribuzione e trasporto, finanziamenti per le rinnovabili e per lo smaltimento del nucleare sono solo alcune delle voci.

Letture e conguaglio anche nel mercato libero?

Sì. La possibilità esiste. Alla base del rischio di ricevere un conguaglio anche in caso di adesione alle tariffe del mercato libero c’è la mancanza di infrastrutture adeguate, nella fattispecie i contatori.

I nuovi contatori elettrici digitali installati dai distributori di elettricità che non sempre sono azionati come dovrebbero: registrano i consumi, ma queste informazioni non vengono poi trasmesse al distributore e la bolletta viene calcolata in base al consumo stimato.

Quindi sì, il conguaglio potrebbe arrivare, ma con tempi e modi che non si possono prevedere.

È il vecchio gestore, inoltre, detenendo comunque la gestione dei contatori, che fa capo anche alle operazioni di lettura e comunicazione.

 Energia – Recesso da contratto per la fornitura di gas naturale

Il valore aggiunto: i servizi ai clienti

Recenti indagini dimostrano che più della metà di coloro che hanno effettuato lo switching sono poi tornati indietro al servizio di maggior tutela. Una delle motivazioni principali, oltre alla effettiva mancanza di un risparmio sostanzioso, è la poca soddisfazione nei confronti del gestore scelto, sia per le offerte commerciali che, soprattutto, per i servizi.

Il primato rimane dunque ad Enel, che è riuscita ad unire ai servizi al cliente (call center, sito interattattivo, etc) anche una nuova forma di risparmio, il rimborso compensativo, che i clienti del mercato libero possono ottenere con gli sconti su merci e servizi previsti per loro.