Goldman Sachs, calo degli utili

Questa volta va male a Goldman Sachs. La banca d’affari americana, che spesso e volentieri è stata capace di sorprendere in positivo i mercati, ha mandato in archivio il terzo trimestre del 2015 facendo registrare un calo dell’utile.

Goldman Sachs, titolo in salita dopo cessione miniere di carbone

In questi giorni si è concretizzata una doppia operazione riguardante l’istituto di credito Goldman Sachs. In poco tempo, infatti, la banca ha acquistato una piattaforma online di depositi e ha ceduto il business connesso alle miniere di carbone in Colombia. Una materia prima, quest’ultima, che sembra essere sull’orlo del declino.

Utili dimezzati per Goldman Sachs

Dopo una serie di risultati molto positivi provenienti dagli Usa e dalle grandi banche statunitensi arriva una nota stonata, quasi in aspettata.

Ferragamo, giudizi positivi da Goldman Sachs e Credit Suisse

Non è un buon momento per quanto riguarda la domanda di beni di lusso in Cina e, anche senza contare i suoi problemi di Borsa, la tendenza comincia a far paura alle società del comparto (insieme ad altre considerazioni legate all’area euro e alla politica dei prezzi globali).

Venezuela svende Petrocaribe a Goldman Sachs

La Repubblica del Venezuela ha ceduto alla banca statunitense Goldman Sachs Petrocaribe, credito petrolifero di 4,09 miliardi di dollari vantato dal Paese nei confronti della Repubblica Dominicana. Si tratta di un accordo finanziario di straordinaria rilevanza.

Goldman Sachs promuove Pirelli

Goldman Sachs promuove Pirelli, che passa da ‘Neutral’ a ‘Buy’ con un nuovo prezzo obiettivo a dodici mesi pari a 13,5 euro. Malgrado un progresso delle stime di Ebit 2015 pari all’8%, il target price è calato per via dei rischi connessi agli utili del gruppo in America latina.

In Argentina si apre il credito internazionale dopo molti anni

 L’Argentina è stata avvicinata da istituti finanziari che offrono prestiti a tassi favorevoli, segnando una riapertura provvisoria dei mercati creditizi internazionali per la prima volta in oltre un decennio. Il ministero dell’economia argentino ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di avere ricevuto offerte di credito dall’estero.

Il ministero ha detto che nelle ultime settimane varie istituzioni finanziarie hanno presentato proposte di accesso al finanziamento esterno, con piani di rimborso e tassi di interesse simili a quelli offerti da altri Paesi della regione. Sarebbe la prima volta che l’Argentina riceve prestiti dai creditori internazionali dopo il default del 2002.

 

La svalutazione della moneta in Argentina

 

La dichiarazione segue una precedente relazione di un quotidiano in cui si affermava che il governo stava chiudendo un affare per ricevere circa 1 miliardo di dollari di prestiti dalla banca di investimenti Goldman Sachs e che era stato avvicinato da altri finanziatori. Il quotidiano, che ha stretti legami con il governo del presidente Cristina Fernandez, ha detto che il prestito di due anni sarà annunciato nei prossimi giorni ed è a un tasso di interesse annuo del 6,5 per cento. Goldman Sachs ha rifiutato di commentare.

I prestiti sono necessari perché il governo dell’Argentina cerca soldi per evitare un ulteriore svalutazione del peso e aumentare le sue riserve di valuta estera impoverita. I dollari sono stati scarsi in Argentina a causa della fuga dei capitali, le esportazioni deboli e la competitività scarsa a causa della forte inflazione.

Le speranze del governo per il prestito di Goldman Sachs dimostrerebbero che la sua strategia di disgelo delle relazioni con i creditori internazionali sta cominciando a fare effetto, ha detto il giornale.

Goldman Sachs ‘scopre’ l’utente Twitter che dal 2011 tramava contro la banca

 La fine di un incubo. Si è ‘costituito’ @GSElevator, utente Twitter che dal 2011 rivelava i segreti ascoltati sull’ascensore di Goldman Sachs. Il suo nome è John Lefevre. John ha 34 anni, abita in Texas e, particolare non da poco, a Goldman non ha mai messo piede. Insomma, il suo è un falso d’autore, anche se ben progettato.