Ad aprile le retribuzioni sono cresciute più dell’inflazione
Gli stipendi hanno subito ad aprile un rialzo dell’ 1,4% su base annuale, mentre il rincaro dei prezzi si è attestato sull’ 1,1%.
Gli stipendi hanno subito ad aprile un rialzo dell’ 1,4% su base annuale, mentre il rincaro dei prezzi si è attestato sull’ 1,1%.
L’ istituto di statistica è stato costretto a rivedere a ribasso le stime del tasso di inflazione previste per il mese di aprile 2013. Siamo all’ 1,1%.
L’ Istat pubblicherà d’ ora in avanti i dati relativi ad una sorta di spread dell’ inflazione, per capire su quali famiglie pesa maggiormente il caro prezzi: per ora le più deboli.
In Italia l’inflazione crolla all’1,2% e i prezzi toccano dei livelli storici al ribasso. Colpa del calo dei beni energetici.
Con un tasso di disoccupazione al 12,1% e un brusco rallentamento dell’inflazione, la situazione dell’Eurozona non è certo rosea.
L’inflazione e le spese sono entrambe in calo. Questo vuol dire che qualcosa nella nostra economica continua a non funzionare.
Ancora la crisi. Non ce ne libereremo almeno fino al prossimo anno, e, nel frattempo, l’inflazione segna il suo minimo storico e i prezzi al consumo praticamente fermi.
I prezzi hanno rallentato la corsa, ma non abbastanza per produrre un miglioramento tangibile. Ci sono ancora i salari da far aumentare.
L’Istat fa sapere che l’inflazione sta rallentando, per il quinto mese consecutivo. Una buona notizia, che però è subito smorzata dal fatto che i salari non hanno lo stesso andamento.
Notizia relativamente positiva. L’inflazione in Italia continua a crescere, ma a ritmi meno sostenuti, così come anche i prezzi. I dati Istat di gennaio 2013.